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NAPOLI. In Campania il Coordinamento della associazioni autismo parla di emergenza epidemiologica e i dati non smentiscono la definizione. Sono 5mila i cittadini, e le relative famiglie, interessate da forme gravi di autismo. La cifra cresce in modo significativo se si fa riferimento a tutti i casi relativi a disturbi dello spettro autistico. Già a settembre, Flora Beneduce (Fi), consigliere regionale e componente della Commissione Sanità, ha presentato una proposta di legge per sostenere i nuclei familiari che si trovano a confrontarsi ogni giorno con le difficoltà fisiche, pratiche, relazionali, sociali legate all’autismo. L’elemento più significativo del testo è il Piano di Azione Regionale per la programmazione degli interventi diretti al miglioramento della qualità della vita di persone affette dallo spettro autistico, sia nell’età evolutiva che in quella adulta. I deficit persistenti nella comunicazione e nell’interazione tipici di questo disturbo contribuiscono a determinare l’esclusione da contesti formativi e relazionali, spiega la Beneduce, componente dell’Ufficio di Presidenza. È per questo che ho ritenuto indispensabile proporre una legge che definisca interventi e compiti della Regione Campania in materia di prevenzione e cura, affinché i cittadini trovino supporto adeguato attraverso iniziative condivise, regolate da un testo normativo. Il Piano di Azione nella proposta di legge che ho presentato a settembre scorso si prefigge l’obiettivo di integrare le politiche sanitarie, socio-sanitarie e sociali con le politiche dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro. Inoltre, è prevista anche l’istituzione di un Coordinamento regionale quale cabina di regia per l’attuazione dello stesso Piano. Ora non si può più attendere. Mi auguro che il presidente della commissione Sanità e sicurezza sociale comprenda l’urgenza della discussione e dell’esame per dare ai cittadini una risposta normativa ad un’esigenza che è ormai divenuta un’emergenza sociale.
