L’odio sul web non risparmia neanche Bebe Vio. La schermidora azzurra, oro alle Paralimpiadi di Rio, è stata minacciata su Facebook. Un pagina aperta sul social network, subito rimossa, avrebbe invitato a usare violenza sessuale nei confronti della campionessa azzurra. Nel pomeriggio arriva la reazione di Bebe. Dura e decisa. Ho appena denunciato gli autori della pagina Facebook che mi prendeva di mira,  racconta, ci vuole una risposta decisa a questi comportamenti.  Parla della sua amarezza e delusione per l’ennesima vicenda ignobile alimentata dalla rete.

Sono amareggiata,  spiega tra l’altro l’atleta paralimpica,  -perché sono anni che do tutta me stessa e lotto per gli altri. Sono delusa perché mi fanno tristezza le persone che usano internet per insultare”.

Ho visto la pagina di Facebook che mi prendeva di mira (ora l’hanno cancellata) e devo dire che sono amareggiata e delusa – ribadisce l’atleta paralimpica azzurra -. Amareggiata perché da anni lotto per gli altri e per le cause in cui credo (il mondo della disabilità, lo sport paralimpico, le vaccinazioni per la meningite, le associazioni Onlus e tutto lo stupendo mondo del volontariato) e trovo sbagliato che mi trattino così. Delusa perché mi fanno anche un pò tristezza quelle persone che usano internet per insultare e denigrare gli altri, a prescindere dal motivo per il quale lo fanno. La campionessa sottolinea di non voler commentare queste persone e vado avanti per la mia strada, ho tantissima gente che mi vuole bene e mi stima, che ogni giorno mi ringrazia per quello che faccio e mi sprona e mi aiuta a continuare. E ancora: ‘Posso solo aggiungere di essere fortunata di far parte del Comitato Italiano Paralimpico e delle Fiamme Oro, il Gruppo sportivo della Polizia, che si sono immediatamente stretti intorno a me e che si stanno impegnando a tutelarmi e a proteggermi’.

La notizia della minaccia a Bebe Vio è arrivata in mattinata dal Codacons che avrebbe denunciato il social network all’Autorità giudiziaria. Tale pagina,  spiega l’associazione dei consumatori in una nota,  inneggiando pratiche violente e sessuali nei riguardi di una disabile, facendo leva sul suo stesso handicap, non rispetta affatto gli standard del sito. Il tutto avviene, segnala il Codacons, dopo le ripetute segnalazioni inviate da parte degli utenti di Fb, agli amministratori. Il Codacons ha chiesto alle Procure della Repubblica di Roma e Venezia, alla polizia postale e all’Autorità per le comunicazioni, di utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge e dal rito allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare se i fatti esposti possano integrare fattispecie di illecito civile, amministrativo e penale, nella forma tentata e consumata, nonché individuare tutti i soggetti da ritenersi responsabili e di conseguenza adottare i dovuti ed eventuali provvedimenti sanzionatori.

La pagina ufficiale ‘Beatrice Vio’ su Facebook è seguitissima. Vanta oltre 340mila seguaci e ogni post dell’atleta veneta viene letteralmente sommerso da centinaia di commenti e reazioni. La maggior parte di questi sono di sostegno e stima nei confronti di Bebe, diventata un’assoluta star della Rete non solo per le sue imprese sportive, ma anche per le sue gag: dal selfie con Obama, all’intervista alle Iene. Per non parlare del suo discorso ai Laureus Awards, con standing ovation da parte degli atleti presenti. Da Usain Bolt a Michael Phelps. Di lei si ricordano anche gli appelli a vaccinarsi contro la meningite. Il padre di Bebe, in più occasioni, ha epresso il suo rammarico per non aver vaccinato la figlia.

La notizia delle minacce a Bebe Vio giunge a pochi giorni dall’ennesimo successo dell’azzurra di scherma. Proprio su Facebook l’italiana aveva espresso la sua gioia per la ‘primissima’ vittoria a s quadre in Coppa del Mondo.