Bce: Costo denaro al minimo storico, tassi allo 0,50%

La Bce taglia dello 0,25% i tassi d’interesse dell’area euro.  Una decisione che la Banca Centrale Europea ha preso dopo nove mesi consecutivi di status quo conseguentemente al  peggioramento del quadro economico dell’eurozona.  Un provvedimento questo che permette di tagliare il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento a favore delle banche commerciali scende al nuovo minimo storico dello 0,50 per cento. Anche più energico il taglio sul tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali. In questo caso è stato ridotto di 0,50 punti percentuali all’1 per cento mentre. Infine, il tasso sui depositi che la Bce custodisce per conto delle banche è stato mantenuto a zero.
La decisione è in linea con le attese prevalenti, anche se non tutti gli osservatori la davano per scontata, e avrà decorso a partire dal 8 maggio prossimo. L’ultima variazione dei tassi, anche in questo caso un taglio da 25 punti base, risale all’inizio del luglio 2012.
Un mese fa il presidente Mario Draghi aveva segnalato l’orientamento alla possibile riduzione, spiegando che le decisioni sarebbero dipese dall’andamento dei dati economici. E da allora gli sviluppi sono stati deboli, specialmente dal versante dell’attività delle imprese e sul mercato del lavoro, con la disoccupazione media dell’area euro che al 12,1 per cento ha toccato un nuovo massimo storico. Intanto l’inflazione – contro la quale i tassi di interesse sono il principale strumento di contrasto – si è attenuata più del previsto all’1,2 per cento annuo ad aprile.

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