BB.CC. La pisside centuripina torna in Sicilia

Dopo oltre 40 anni la “Pisside centuripina” tornerà in Sicilia.

L’assessore dei Beni Culturali firma accordo con il Museo Allard Pierson di Amsterdam

L’Assessore Samonà “L’identità di un territorio passa anche attraverso la restituzione della propria memoria”

Il vaso nero policromo tardo-ellenistico del II – I secolo a.C. esposto al Museo Allard Pierson di Amsterdam, noto come “Pisside Centuripina”, ritornerà in Sicilia.

È l’impegno assunto dal direttore del Museo Wim Hupperets presente a Palermo in questi giorni per la restituzione di 38 reperti illecitamente detenuti dal museo che dirige e che questa mattina ha firmato con l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, un accordo preliminare per il ritorno del prezioso vaso.

La firma del protocollo è stata possibile anche grazie ai buoni rapporti instaurati da tempo con l’importante istituzione culturale olandese dalla Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, proseguiti nella restituzione dei reperti della “Secca di Capistello” e adesso consolidati nell’atto appena sottoscritto fra l’assessore Samonà e il direttore del museo olandese.

In base all’intesa raggiunta si avvierà ora l’attività tecnico-amministrativa necessaria a consentire intanto un’esposizione temporanea, con un prestito a lunga scadenza nella formula del “long term loan agreement”, definendone anche le modalità.

“L’identità di un territorio passa anche attraverso la tutela della memoria legata alle testimonianze storico-archeologiche” sottolinea l’assessore Samonà, che si è fatto promotore dell’iniziativa di restituzione. “In un anno e mezzo di mandato, ho sostenuto in tutte le sedi la necessità di recuperare ai territori il proprio patrimonio culturale e di valorizzarne le peculiarità; questo, grazie a relazioni nazionali e internazionali, accordi di collaborazione interistituzionale e programmi comuni per incentivare la conoscenza dei beni culturali. Il ritorno in Sicilia di questo importante reperto è un segnale che questa politica del governo regionale è una strada fruttuosa da perseguire ulteriormente”.

La “Pisside”, proveniente da una necropoli ellenistica di Centuripe, sarebbe stata trafugata alla fine degli anni ‘70 e consegnata a un collezionista tedesco che l’avrebbe venduta al museo “Allard Pierson” di Amsterdam, dove attualmente si trova esposta. Il vaso, di grande bellezza e perfezione artistica, è stato oggetto di attività investigativa da parte del Nucleo Tutela Patrimonio culturale del Comando dei Carabinieri di Palermo sotto il comando del maggiore Gianluigi Marmora.

L’attività di collaborazione con l’Allard Pierson Museum prevede, inoltre, la realizzazione di iniziative culturali comuni e di progetti di collaborazione quali mostre, conferenze, ricerche scientifiche. A fronte del rientro della Pisside, la Regione ha manifestato la propria disponibilità a garantire il prestito temporaneo di pari durata temporale di uno o più beni archeologici siciliani.

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