Barletta: indagate nove persone, tra cui proprietario laboratorio

Ha perso nel crollo la figlioletta Maria di appena quattordici anni, Savio Cinquepalmi,proprietario del laboratorio di confezioni,  ed ora è anche indagato, insieme ad altre otto persone dalla procura di Trani. Perché, probabilmente se l’edificio è ceduto, parte della responsabilità è anche sua.

Rbbia e disperazione ai funerali:  Morire per 3, 95 euro all’ora. Lavorare in condizioni disastrose, e nonostante questo essere felici. Perché con pochi soldi, si riesce nonostante tutto a vivere, a guardare negli occhi i propri figli e gioire, perché i loro sorrisi sono il giusto premio per tanti sacrifici. E poi un crollo, morire nello stesso luogo che assicurava la sopravvivenza…E quel che resta è solo la rabbia di chi rimane, di chi sa che in fondo una simile tragedia si poteva evitare. Ed è questo il significato dello striscione che sul finire delle esequie è stato esibito dall’altare: “E ora vogliamo la verità”, recitava. Un lungo applauso di consenso, ha accompagnato tali paerole. A presenziare al funerale delle quattro operaie e della figlia 14enne del laboratorio di confezioni, il Capo dello Stato, che in questo modo che con la sua partecipazione ai funerali, ha rappresentato il lutto di tutta la nazione. attraverso parole scritte in nero, il colore del lutto, e’ stato esibito lo striscione ‘E ora vogliamo la verita”.

Ed è stato proprio Giorgio Napolitano a ricordare come ”i meridionali a volte lavorano in condizioni bestiali”. E poco dopo il suo intervento, ì si e’ appreso che la Procura della Repubblica di Trani – che ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio colposo plurimo – ha iscritto nove persone nel registro degli indagati. Sarebbero tecnici comunali e dell’impresa edile che aveva compiuti lavori nell’area. Gli indagati hanno ricevuto informazioni di garanzia alla vigilia della nomina, prevista domani in Procura, dei consulenti incaricati di ”accertamenti irripetibili”. Per questa ragione anche i nove indagati avranno la possibilità di nominare propri consulenti. Una tragedia annunciata perché  gli innumerevoli appelli ad intervenire, fatto dai residenti, sono caduti nel vuoto e non hanno impedito che il vecchio edificio si sgretolasse. Una sciagura che ha fatalmente coinvolto la ragazzina, Maria Cinquepalmi, uscita da scuola un’ora prima e che si era recata alla maglieria di mamma e papà che però non c’erano. Tante le persone in piazza Aldo Moro, la piu’ grande della citta’, piene le strade confluenti e assiepati i balconi dei palazzi prospicienti. Un funerale vissuto con emozione e partecipazione da tante migliaia di persone che hanno tributato applausi all’entrata e uscita delle cinque bare (legno bianco per Maria Cinquepalmi), legno chiaro per le quattro operaie (Tina Ceci, di 37 anni, Antonella Zaza, di 36, Matilde Doronzo, di 32 e Giovanna Sardaro, di 30).  Ed ora finita la funzione, si attendono solo delle risposte, rapide ovviamente. Perché se c’è qualcuno che deve pagare per quanto accaduto, lo deve fare in fretta, l ministro per le Pari opportunita’, Mara Carfagna, e il governatore della Puglia, Nichi Vendola, sono stati accompagnati alle rispettive auto al grido di ‘Assassini’ e ‘Complimenti alle istituzioni’. Al sindaco di Barletta, Nicola Maffei, una piccola folla assiepata sotto il municipio ha chiesto le dimissioni. Il primo cittadino ai giornalisti ha replicato che andrà avanti con senso di responsabilità  e ha chiesto agli investigatori di fare chiarezza sui fatti al piu’ presto. A funerali hanno anche partecipato i leader di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Raffaele Bonanni, per ribadire che la piaga del lavoro nero deve essere contrastata in tutti i modi e che per far questo e’ indispensabile che riparta in tutta l’Italia, Mezzogiorno incluso, riparta l’economia

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