BARI. Un pregiudicato e sorvegliato speciale di 58 anni, Nicola Lorusso, è stato ucciso con decine di colpi di kalashnikov al quartiere San Girolamo di Bari mentre si recava in auto in Questura per firmare la presenza. L’uomo era padre di Umberto Lorusso, 37 anni, ritenuto il capo clan della zona in contrapposizione al gruppo malavitoso dei Campanale. La vittima si è accorta di essere seguita, ha fatto scendere la moglie dalla vettura e poco dopo c’è stato l’agguato.
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