Bari. Minacce ed estorsioni per imporre suo prodotto, arrestato

Estorsione e concorrenza illecita mediante minaccia e violenza, con queste accuse, su disposizione del gip del Tribunale di Bari, è stata eseguita stamane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia a carico di Vincenzo Lippolis, 41 anni, di Triggiano. A eseguire il provvedimento i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione sulla criminalità organizzata della Capitale. L’inchiesta è nata quattro mesi fa dalla coraggiosa denuncia, presentata al Gico di Bari, da un responsabile commerciale, per le zone di Bari e Foggia, di un’azienda specializzata nella commercializzazione di prodotti alimentari freschi, che, stanco di subire, lui personalmente ma anche i suoi agenti e i suoi distributori, le continue minacce di Lippolis, ha deciso di rivolgersi alle Forze dell’Ordine. La vittima ha raccontato che un anno fa, la sua società aveva ricevuto da una grande azienda proprietaria di importanti marchi alimentari l’incarico di distribuire i prodotti nella città di Bari e nei centri della provincia. Pochi giorni dopo, però, era stato contattato per la prima volta da Lippolis che pretendeva di avere la vendita esclusiva di un suo prodotto nelle zone di Triggiano, Grumo Appula, Bitritto, Bitetto, Binetto e Toritto.

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