La Lega ieri ha presentato una mozione per togliere il patrocinio del Comune di Bari al Pride. Un attacco ideologico, che nulla ha a che vedere con i diritti, la libertà o la dignità delle persone.
Ma vale la pena ricordare chi stiamo ascoltando: è lo stesso partito il cui vicesegretario nazionale ha recentemente proposto classi separate per i bambini con disabilità. Un’idea di segregazione e arretratezza che fa invidia al regime degli anni 30, non certo di inclusione.
Da chi vuole escludere le persone LGBTQIA+ dallo spazio pubblico e i disabili dalle classi, non accettiamo lezioni di civiltà.