Bankitalia: nel 2011 blocco occupazionale. Recessione nel 2012

Un vero e proprio blocco dell’ occupazione quello che si è registrato a fine 2011. Se infatti i dati del 2010 erano positivi, tanto da far parlare di un recupero nel settore del lavoro, le cose sono peggiorate di molto  negli ultimi mesi dello scorso anno. A dichiararlo, il bollettino economico della Banca d’Italia che cita i dati provvisori con un ”calo degli occupati e una ripresa del tasso di disoccupazione che tra i giovani ha raggiunto il 30%”.Peggiorano poi le attese delle imprese.

Ma le previsioni per il futuro non sono affatto incoraggianti. Recessione anche nel 2012 e crescita zero nel 2013. La Banca d’ Italia afferma che questo accadrebbe nel caso il cui lo spread rimanga al livello attuale, intorno ai 500 punti. In questo modo, il pil si ridurrebbe dell’1,5 per cento nella media di quest’anno, dopo essere aumentato dello 0,4 nel 2011. L’attività economica tornerebbe a crescere a partire dal primo trimestre dell’anno prossimo anche se, per effetto della flessione stimata per quest’anno, la variazione media del PIL risulterebbe nulla nel 2013. Rispetto allo scenario pubblicato a luglio, le nuove proiezioni sono state riviste al ribasso, per via del deterioramento delle condizioni di finanziamento, degli interventi di riequilibrio del bilancio pubblico e del peggioramento del quadro internazionale.

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