Banca Generali segna nuovi massimi: Utile Netto +32% e Crescita Record

Splende il sole su Banca Generali. L’esercizio 2024 si è chiuso con un utile netto consolidato di €431,2 milioni, registrando una crescita del 32% rispetto al periodo precedente, e segnando così un nuovo massimo nel percorso evolutivo della banca. Questo risultato è il frutto del successo nell’implementazione del piano triennale 2022-2024, che ha posto al centro la crescita, la profittabilità e la remunerazione degli azionisti. Anche la componente di utile netto ricorrente, pari a €339,3 milioni (+6%), evidenzia un consolidamento della qualità degli utili, con un tasso di crescita a lungo termine particolarmente positivo.

Crescita dei Ricavi e Ottimizzazione dei Costi

I risultati economici di Banca Generali sono supportati da una crescita significativa del margine d’interesse, che ha raggiunto €317,1 milioni (+4%), e da un aumento delle commissioni nette ricorrenti a €476,1 milioni (+6%). Parallelamente, i costi operativi si sono attestati a €294,0 milioni, in linea con una crescita moderata del 6%, a dimostrazione dell’efficacia delle strategie di gestione e dell’ottimizzazione operativa adottata dalla banca. Le dinamiche positive si riflettono anche nel margine di intermediazione, salito a €981,1 milioni (+24,5%), a conferma del solido contributo di tutte le linee di ricavo.

Masse e Raccolta in Crescita

Banca Generali ha registrato un incremento delle masse totali, che hanno raggiunto i €103,8 miliardi, con una crescita del 12% su base annua. Particolarmente rilevante è l’andamento delle masse in Consulenza Evoluta, che hanno toccato i €10,8 miliardi (+13%). La raccolta netta per l’anno 2024 si attesta a €6,6 miliardi (+14%), mentre a gennaio 2025 è già salita a €389 milioni (+20%), a testimonianza della robustezza della base finanziaria e della capacità della banca di attrarre capitali nel tempo.

Proposta di Dividendo e Solidità Finanziaria

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la proposta di distribuire un dividendo complessivo di €2,80 per azione, da corrispondersi in due tranche: €2,15 per azione a maggio 2025 e €0,65 per azione a febbraio 2026. Al prezzo di chiusura del titolo di €48,94, questo dividendo rappresenta un rendimento del 5,7%. Inoltre, la solida posizione patrimoniale è confermata da un CET1 ratio del 22,0% e un TCR ratio del 24,4%, indicatori che superano ampiamente i requisiti regolamentari e sottolineano la resilienza finanziaria della banca. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella foto, ha commentato: “Il miglior bilancio della nostra storia al termine di un percorso triennale che ha saputo superare molteplici criticità, centrando e superando tutti i target che ci eravamo prefissati. Nonostante la volatilità dei mercati e i ritardi nella tabella di marcia del progetto Svizzera siamo stati in grado di registrare una crescita a doppia cifra in tutte le principali voci, confermando ulteriormente la qualità e sostenibilità del nostro modello di business. L’accelerazione nei flussi a maggiore valore aggiunto nelle soluzioni di investimento riflette l’eccellenza della nostra offerta e dei nostri banker, con la rete che continua a svilupparsi grazie all’appeal che esercitiamo negli inserimenti di profili d’esperienza e i percorsi dedicati ai giovani talenti. L’innovazione nei prodotti e nelle progettualità, a partire dal contributo dell’AI nei nostri processi operativi fino alle potenzialità offerte dall’operazione su Intermonte, rende ancor più distintivo e unico il nostro approccio alle famiglie, agli imprenditori e alle imprese. Su questo paradigma stiamo gettando le basi per una nuova ambiziosa fase di sviluppo che ci vedrà sempre più come un punto di riferimento come prima e vera AI private e investments bank. Guardiamo con grande fiducia ed entusiasmo alle sfide del futuro”