Uno sportello della banca Etruria a Pontedera (Pisa), 19 dicembre 2015. ANSA/FRANCO SILVI

Banca Etruria, udienza su crac: 2.500 richieste costituzione parte civile

Circa 2.500 richieste di costituzione di parte civile. Deve esaminarle il gup del Tribunale di Arezzo, Giampaolo Borraccia, durante il secondo passaggio in aula per l’udienza preliminare sul crac di Banca Etruria. L’udienza con l’accusa di bancarotta ha preso avvio stamani alle ore 9 al palazzo di giustizia.Quasi tutte le richieste di parte civile sono state inoltrate dagli ex obbligazionisti, a cui si sono aggiunte nella precedente udienza quelle del Comune di Arezzo, del Comune di Castiglion Fiorentino e del liquidatore della vecchia Banca Etruria, Giuseppe Santoni, per i danni subiti dall’istituto di credito.Nella scorsa udienza, che si è tenuta il 12 ottobre, il gup ha riunificato i quattro filoni di indagine aperti dalla Procura di Arezzo sul dissesto dell’istituto di credito aretino in un unico procedimento. Si tratta dei filoni che hanno per capo di imputazione principale la bancarotta fraudolenta – alcuni imputati sono tuttavia accusati solo di bancarotta semplice -, quello che vede imputati otto sindaci revisori e quello a carico dell’ex direttore generale Luca Bronchi e dell’ultimo presidente della banca, Lorenzo Rosi, relativo alla liquidazione dello stesso Bronchi per 1,2 milioni di euro. Tra i venti indagati gli ex presidenti di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e Lorenzo Rosi e gli ex vicepresidenti Natalino Guerrini, Giovanni Inghirami e Alfredo Berni, con quest’ultimo accusato di reati relativi al tempo in cui era direttore generale, prima del 2008.

La verifica sull’ammissibilità o meno della richiesta di costituzione di parte civile potrebbe richiedere più di un’udienza. Per questo motivo sono state già calendarizzate udienze fino al gennaio 2018.Gli avvocati degli imputati intendono in particolare verificare l’ammissibilità o meno della richiesta di costituzione di parte civile inoltrata da liquidatore della vecchia Banca Etruria, Giuseppe Santoni, che ha già dato il via all’azione di responsabilità in sede civile a Roma per una cifra complessiva superiore ai 500 milioni di euro.Nella richiesta di costituzione delle parti civili, Federconsumatori da sola ne ha presentate 1.531; 204 sono quelle presentate da Confconsumatori; circa 170 quelle presentate dall’avvocato Riziero Angeletti che rappresenta un comitato di ex azionisti ed ex obbligazionisti.

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