Ballantini & Petrolini, un viaggio alla scoperta delle macchiette del più famoso precursore della comicità italiana

Ballantini & Petrolini, un viaggio alla scoperta delle macchiette del più famoso precursore della comicità italiana.

 

Dario Ballantini è un artista a tutto tondo, trasformista conosciuto al grande pubblico grazie alle sue imitazioni satiriche presenti da anni in un noto programma televisivo, ma è anche un pittore affermato. Come dice lui stesso: “Mio padre era pittore e mio nonno attore, le due arti sono sempre liberamente confluite in me”‘Credo che il principio per cui non ci possa essere presente né futuro se non si conosce il passato debba applicarsi anche alla comicità, perché anche la comicità fa parte delle attività umane e come tutte le attività umane ha bisogno della sua importanza per essere riconosciuta, ricordata e approfondita’. Questo il prologo con cui Dario Ballantini presenta la ripresa di un suo lavoro giovanile condotto su Ettore Petrolini il padre di tutta la comicità italiana che deve a lui tante trovate, spunti, riferimenti, rielaborazioni.

 

Riconosce Petrolini come uno dei suoi maestri, ne fa rivivere sette personaggi più noti come Gigi er Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone. Ogni personaggio viene presentato in prima persona da Ballantini, con un approfondimento che incuriosisce il pubblico sempre attento e partecipe.

 

In scena l’essenzialità, una sorta di camerino aperto mette a nudo l’interprete che si trucca a vista sul palco, con naturalezza, utilizzando pochi, ma efficaci elementi, con tutto il sapore dell’avanspettacolo, del teatro di varietà e della rivista. Sorprendente la velocità con cui il protagonista riesce ad entrare ed uscire dal personaggio.

 

Ottima la resa dell’attore livornese nel romanesco, è evidente lo studio attento condotto sui suoni, grande prova di tecnica negli scioglilingua velocissimi, nei cambi di intenzione e nel continuo passaggio dal personaggio petroliniano alla prima persona del narratore.

 

Ballantini riprende dai sui esordi e riporta alle scene un omaggio a Ettore Petrolini, artista eclettico, talento poliedrico della tradizione artistica romana, nato alla fine dell’Ottocento in “vico del Grancio” proprio in prossimità di via Giulia dove si trova l’Off-Off Theatre e dove questo splendido spettacolo è in scena fino a domenica 24 febbraio 2019.

 

Scritto e interpretato da Dario Ballantini

Alla fisarmonica: Marcello Fiorini

Scenografia: Sergio Billi

Costumi: Dario Ballantini e Nadia Macchi

Sartoria: Teresina Bombardieri

Foto: Giovanna Talà

Direzione tecnica. Claudio Allione

Materiali trucco: Mariangela Palatini

Regia Massimo Licinio

 

 

Dario Ballantini è un artista a tutto tondo, trasformista conosciuto al grande pubblico grazie alle sue imitazioni satiriche presenti da anni in un noto programma televisivo, ma è anche un pittore affermato. Come dice lui stesso: “Mio padre era pittore e mio nonno attore, le due arti sono sempre liberamente confluite in me”.

 

“Credo che il principio per cui non ci possa essere presente né futuro se non si conosce il passato debba applicarsi anche alla comicità, perché anche la comicità fa parte delle attività umane e come tutte le attività umane ha bisogno della sua importanza per essere riconosciuta, ricordata e approfondita.” Questo il prologo con cui Dario Ballantini presenta la ripresa di un suo lavoro giovanile condotto su Ettore Petrolini il padre di tutta la comicità italiana che deve a lui tante trovate, spunti, riferimenti, rielaborazioni.

 

Riconosce Petrolini come uno dei suoi maestri, ne fa rivivere sette personaggi più noti come Gigi er Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone. Ogni personaggio viene presentato in prima persona da Ballantini, con un approfondimento che incuriosisce il pubblico sempre attento e partecipe.

 

In scena l’essenzialità, una sorta di camerino aperto mette a nudo l’interprete che si trucca a vista sul palco, con naturalezza, utilizzando pochi, ma efficaci elementi, con tutto il sapore dell’avanspettacolo, del teatro di varietà e della rivista. Sorprendente la velocità con cui il protagonista riesce ad entrare ed uscire dal personaggio.

 

Ottima la resa dell’attore livornese nel romanesco, è evidente lo studio attento condotto sui suoni, grande prova di tecnica negli scioglilingua velocissimi, nei cambi di intenzione e nel continuo passaggio dal personaggio petroliniano alla prima persona del narratore.

 

Ballantini riprende dai sui esordi e riporta alle scene un omaggio a Ettore Petrolini, artista eclettico, talento poliedrico della tradizione artistica romana, nato alla fine dell’Ottocento in “vico del Grancio” proprio in prossimità di via Giulia dove si trova l’Off-Off Theatre e dove questo splendido spettacolo è in scena fino a domenica 24 febbraio 2019.

 

Scritto e interpretato da Dario Ballantini

Alla fisarmonica: Marcello Fiorini

Scenografia: Sergio Billi

Costumi: Dario Ballantini e Nadia Macchi

Sartoria: Teresina Bombardieri

Foto: Giovanna Talà

Direzione tecnica. Claudio Allione

Materiali trucco: Mariangela Palatini

Regia Massimo Licinio

Loredana Margheriti 

 

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