Una violenza carnale premeditata al punto che i tre balordi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, l’avevano già tentata una ventina di giorni fa. Evidentemente la 24enne di Portici, stuprata a turno nell’ascensore riservato ai passeggeri della ferrovia Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano (Napoli), era ritenuta un bocconcino facile facile. Anche tre settimane fa la ragazza era stata circondata, palpeggiata, spinta verso un angolo buio: solo che ai violenti era andata male, lei era riuscita a divincolarsi e a fuggire.
Ma oramai la conoscevano, e lei conosceva loro: chissà quante volte ancora le avevano indirizzato apprezzamenti irriferibili. Poi il pensiero, tutt’altro che stupendo: «Stavolta non ci scappa». Così, intorno alle 18 dell’altra sera, i tre giovani avrebbero subdolamente approfittato della debolezza psicofisica della 24enne e l’avrebbero violentata a turno, tenendo aperte le porte dell’ascensore per bloccarlo. Pensavano ancora di farla franca. Invece stavolta la ragazza si è fatta accompagnare al Commissariato di Polizia e ha denunciato tutto prima di essere ricoverata in ospedale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione sono state confrontate con i profili Facebook e il racconto della vittima, che era stata avvicinata con la scusa di chiederle scusa per l’aggressione precedente e l’invito a fumare insieme una sigaretta. La 24enne segue i tre fino all’ascensore, dove inizia l’incubo.