Avellino-Ternana, i sorprendenti Lupi sfatano il tabù delle Fere e si issano sul tetto della serie B

 Tutto in una sera: dopo 39 anni i Lupi riescono a mettere sotto le Fere ternane, e non solo sfatano un lungo tabu’, ma con i tre punti riescono ad issarsi addirittura sul tetto della classifica di serie B, sia pure in condominio con l’Empoli. Che dire, meglio di cosi, dopo le prime tre giornate di campionato, i tifosi bianco verdi non avrebbero osato sperare potessero fare i loro beniamini. I primi 270 minuti di questo ritorno in cadetteria, hanno detto che i Lupi non solo possono fare la loro dignitosa figura, ma stanno dando prova concreta che possono anche ritagliarsi un posto importante nel secondo campionato di calcio nazionale. Sette punti conquistati contro il Novara e la Ternana in casa e con il Latina in trasferta (dove pure, se non fosse stato per un arbitraggio penalizzante, i Lupi avrebbero potuto portare via altri tre punti). Ma soprattutto le due vittorie interne contro squadre sicuramente attrezzate per poter ambire a disputare i play off, hanno fatto vedere un Avellino sorprendentemente positivo e produttivo. Mister Rastelli sta ricavando il meglio da una rosa costruita e composta in economia, centellinando le spese, senza ingaggi stratosferici. Anzi c’è da dire che proprio in sede di presentazione del match contro la Ternana, il tecnico di Scafati aveva confessato un certo rincrescimento per un calcio mercato da parte della società bianco verde che non aveva portato ad Avellino almeno un’altra pedina importante per l’attacco. Contro la Ternana di Toscano, che fa praticare ai suoi un gioco decisamente concreto e dinamico, con un undici composto da elementi di elevato tasso tecnico, i Lupi hanno sfoderato un’altra prova del tutto convincente. Imperniata su una fase di non possesso già ragguardevole e priva di soverchie sbavature, la compagine di Rastelli, molto ben messa in campo, compatta e corta, che sa chiudere tutti i varchi agli avanti avversari, sta diventando davvero difficile da superare. Sistemato meravigliosamente bene il sistema difensivo, i Lupi appena hanno l’occasione propizia di fare gol, non si fanno pregare. E cosi, come accadde contro il Novara (altra formazione di alto lignaggio tecnico), contro i Rossoverdi ternani, l’Avellino, passato in vantaggio meritatamente con Gigi Castaldo, ha saputo tenere botta agli attacchi degli avversari , e senza patire tantissimo, è riuscito, forse anche meno difficoltosamente del previsto, a portare a casa tre punti, che in prospettiva salvezza valgono davvero oro. Certo, ora sarà difficile far capire ai tifosi bianco verdi che il temporaneo primato in classifica (d’altronde siamo appena alla terza giornata di campionato) è soltanto occasionale (sebbene assolutamente meritato) e che il principale, se non l’unico, obiettivo dei Lupi è quello di rimanere staccati dalle zone basse della classifica, per poter aspirare a fare un campionato tranquillo, senza grossi patemi. I tifosi, si sa, amano sognare ad occhi aperti, e il ritrovare la propria squadra sul tetto del campionato restituisce loro sicuramente una soddisfazione incontenibile. Ma guai, però, a ritenere questo un campionato facile. Perché la serie B, anche quest’anno non si allontanerà, ne siamo certi, dal solito canovaccio tecnico che caratterizza la categoria: torneo lungo, stancante ed equilibrato, con continue sorprese . Quindi, andiamoci piano con i voli pindarici.
Rino Scioscia

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