Avanzata dell’Italicum

La legge elettorale va avanti nel suo percorso visto che è troppo sparuto il gruppo dei sabotatori, leggi franchi tiratori, che hanno votato a scrutinio segreto. Nell’aula di Montecitorio si sono votate le pregiudiziali di costituzionalità firmate da Sel, Cinque Stelle e Fratelli d’Italia, che hanno fallito anche nel tentativo di riportarla in Commissione. E’ quindi tutto rinviato agli emendamenti. La strada parlamentare è lunga ed è tutto rinviato a partire dall’11 febbraio ed ai voti a scrutinio segreto. Beppe Grillo nel frattempo continua a ritenere l’Italicum incostituzionale chiamandolo Pregiudicatellum ritanendo che non debba essere firmato da Napolitano. E poi in ottica apertamente complottista ritiene che sia stato concepito e scritto per impedire ad i Cinque Stelle di vincere le elezioni, e sarà quindi firmato dal Garante della Costituzione, leggi il Capo dello Stato. Dall’altro lato del diametro Berlusconi conviene che la presenza dei Cinque Stelle ha ovviamente abbassato i voti a disposizione di destra e sinistra e pertanto potremmo anche chiamare il fondatore “Grillo il Pescatore”,che non ha pescato uomini ma voti, questo pur senza perdere i suoi toni messianici. Il leader di Forza Italia dichiara comunque in una intervista rilasciata ad Alan Friedman: ”Non penso che sia possibile tornare alle urne in un election day insieme con le elezioni per il Parlamento europeo e con 18 milioni di italiani chiamati alle Amministrative”, dice Berlusconi. ”Se si riuscisse ad arrivare in tempo con la legge elettorale noi saremmo d’accordo di andare il 25 di maggio. Ma se intanto si comincia a lavorare sui cambiamenti della Costituzione, dato che per questi cambiamenti ci vogliono non due ma quattro votazioni a distanza di tre mesi l’una dall’altra, si andrà a votare tra un anno e qualche mese e per noi questo va bene”. E continua: “ Il bipolarismo secondo noi è il miglior sistema per dare un governo efficiente ad una nazione. Purtroppo anche dopo la Prima Repubblica, con la legge elettorale che è in vigore ancora adesso, il voto frazionato è continuato e non escludo un’alleanza con la Lega e il Nuovo Centrodestra. La riforma elettorale non è il meglio che potessimo fare, perché ancora una volta abbiamo dovuto fare i conti con i piccoli partiti. Tuttavia, credo che continuerà il suo percorso e che sarà approvata dai due rami del Parlamento”. Renzi da parte sua è ultrafelice che il percorso continui riguardo alla riforma elettorale e poco si cura di Berlusconi, che tra le righe lo definisce arrogante e rottamatore, in un partito che pur se rinnovato resta sempre l’odiato Pci. Ma ormai il Berlusca i comunisti li vede dovunque e sempre fuor di tenda ed anche fuori della sua tenda…
Roberto Cristiano

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