Autonomia, Grillo: “Nella sanità si crea disparità di diritti”

“Nella sanita’ si crea disparita’ di diritti. Dico no alle improvvisazioni di Salvini”. Lo dice in una intervista a Il Messaggero il ministro della salute Giulia Grillo che spiega: “L’ Autonomia e’ un tema complesso, che avra’ un impatto decisivo sulla vita delle persone e non puo’ essere agitato come uno spauracchio. E’ innegabile che per la Lega rappresenti una priorita’, mentre per il M5s e’ parte di una riforma complessiva del sistema degli enti locali e Stato centrale”. E aggiunge che “in ogni caso, le decisioni le fanno i numeri in Parlamento, sulla base di testi che finora sono stati incompleti e frammentari. I blitz su un tema cosi’ complesso non fanno bene al Paese. Confido nella saggezza delle Camere”. A proposito di un accordo fra Lega e M5S sul tema, Grillo spiega che “ci stiamo lavorando. Restano delle differenze profonde. Rimanere nell’alveo costituzionale e’ l’unico modo per accelerare senza andare a sbattere. Autonomia fa rima con responsabilita’. E certe prese di posizione tipo quella sulle province, mi sembrano provocazioni per creare un clima da stadio. Una riforma del genere va fatta con criterio e alto senso istituzionale perche’ impatta sui gangli dello Stato”.

Riferendosi allo stato dei lavori, in particolare al suo ministero, Grillo spiega che “i tecnici sono al lavoro. Nessuno e’ contrario per principio, ma il mio ministero ha un compito assegnato dalla Costituzione che e’ difendere il principio solidaristico e il diritto alla Salute ovunque. Lombardia e Veneto chiedono molto margine di manovra su tutte le 23 materie dell’articolo 116 e per non andare troppo nel giuridico, dico che non sara’ facile trovare soluzioni che non creino asimmetrie. Lo ribadisco, potenzialmente possono esserci vantaggi da una maggiore autonomia, pero’ nella sanita’ lo Stato centrale deve poter mettere bocca e intervenire se necessario con maggiore forza di come puo’ fare oggi. Altrimenti ognuno va a ruota libera e le regioni piu’ in difficolta’ non si risolleverebbero piu’ da una cattiva riforma. Io devo tutelare il Servizio sanitario nazionale, che non e’ qualcosa di obsoleto ma ha ancora un grande potenziale, lavoro ogni giorno per preservarlo. Non lo smontero’ “. Riferendosi a Salvini, Grillo aggiunge: “Fa il suo, tira dritto esasperando certe polemiche per trarre vantaggio. Ma e’ anche uomo delle istituzioni da molti anni e sa che il suo atteggiamento da militante perenne deve fermarsi dove comincia il rischio di instabilita’ per il Paese. Chi governa ha il dovere dell’etica e della responsabilita’.

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