Atreju 2019 e Giorgia Meloni per il patto ‘anti-inciucio’

Si e’ conclusa  con l’intervento del presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la 22esima edizione di Atreju, la più importante manifestazione della destra italiana che si è’ svolta all’isola Tiberina a Roma.

Atreju 19 che si articolava in un villaggio di 6000 Mq, secondo i dati forniti dal capo dell’organizzazione di Fdi, Giovannini Donzelli, ha visto la partecipazione di 1,000 volontari, 25,000 visitatori di cui 1,250 amministratori, 250 associazioni presenti, 180 tra ospiti e relatori, 400 giornalisti accreditati tra stampa italiana e quella estera.

Sono state consumate 35.000 lattine di acqua in sostituzione delle bottigliette essendo questa edizione di Atreju plastic free.

Allarme per i diritti dei cittadini: lo ha denunciato Giorgia Meloni a conclusione di Atreju edizione 2019.  Con decine di migliaia di visitatori – e ieri nonostante la pioggia battente e la maratonina di Roma – e con un’attenzione di stampa che ha testimoniato la vitalità della destra italiana.

Di qui l’indice puntato contro chi pensa di zittire le voci dei cittadini, sia nelle piazze come sulla rete. Ed ogni riferimento a Facebook è puramente voluto nelle parole della presidente di Fratelli d’Italia. Così come a quel conformismo che pretenderebbe fondi pubblici (a L’Aquila) per finanziare Saviano e soci con l’alibi della ricostruzione.

Nei prossimi mesi saremo impegnati a fare opposizione ma anche a disegnare l’Italia che verrà. Un’Italia fiera, fiduciosa, capace di agire in grande, di alzare la testa di guardare le stelle. L’appello è rivolto anche a chi vuole mettersi in gioco con noi. Vogliamo portare al governo gli italiani migliori. Da qui l’annuncio, dopo la manifestazione del 19 ottobre a Piazza San Giovanni,   con tantissime bandiere tricolori,  per l’appuntamento di sabato 30 novembre: ‘Sarà un grande evento programmatico che chiameremo ‘il ritrovo dei patroti, la casa dei patrioti’, perché sarà il luogo nel quale chi ama l’Italia potrà ritrovarsi’.

Nel corso del suo intervento, la leader di FdI ha lanciato un appello anche agli alleati di centrodestra: ‘Con la chiarezza che ci contraddistingue, oggi diciamo che vogliamo una alleanza diversa, nella  quale non ci siano più poligamie o ambiguità. Chi vuol essere nostro alleato metta nero su bianco che non si faranno mai più governi con gente che si è stati eletti per combattere. Chi vuole essere nostro alleato firmi il patto anti inciucio e si impegni a rimanere in questa metà campo’.

Mi fa piacere – ha aggiunto la Meloni – che la Lega sia tornata all’opposizione, spero che quanto prima Forza Italia chiarisca il suo posizionamento. Noi per il futuro vogliamo un’alleanza diversa senza ambiguità. Ecco perché rinnovo al centrodestra la richiesta di mettere nero su bianco che non si faranno più accordi con governi con chi è stato eletto per combatterci. Siamo pronti a ricostruire un’alleanza forte, ampia, credibile a ogni livello ma le alleanze non si fanno sulle parole: si costruiscono sui fatti.

 

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