Assolta ballerina, uccise il marito

Subiva violenze per anni. Gli insulti, le angherie che feriscono quanto uno schiaffo. E dopo l’ennesima violenza, la reazione furiosa di chi non ce la fa più. Alessia Mendes, ballerina brasiliana di 40 anni, uccise il marito Alessio Rossi dopo l’ennesimo litigio. Dodici coltellate di cui oggi non dovrà rispondere.

E’ stata assolta la donna che nel giugno 2017, nel quartiere Campasso di Genova, assassinò il suo compagno-aguzzino. Per il giudice per l’udienza preliminare quei dodici fendenti furono legittima difesa.

Una tesi sostenuta dal legale della donna ma non dalla procura, che tramite il pm Paola Crispo aveva invece chiesto la condanna a 16 anni.

Quel pomeriggio di un anno fa, i due litigarono per l’ultima volta. Ma la donna quel giorno impugnò un coltello da cucina e colpì il marito. Rossi provò a scappare, ma si accasciò sul pianerottolo del condominio. La ballerina si barricò in casa minacciando di suicidarsi.

Le porte del carcere però si apriranno tra qualche settimana, dopo avere scontato una condanna, nel frattempo diventata definitiva, per alcuni grammi di droga che le vennero trovati prima dell’omicidio.

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