Assegno unico, raddoppia per le famiglie numerose e per chi ha gemelli

Nella legge di Bilancio che verrà varata dal Consiglio dei ministri oggi pomeriggio potrebbe entrare anche il raddoppio dell’assegno unico per i figli.

La proposta della ministra per la Famiglia Roccella è di portare da 100  a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e per le famiglie con figli gemelli fino al terzo anno di età, già a partire dal 2023. L’idea è intervenire sul quoziente familiare, che è un sistema per tassare i cittadini tenendo conto del carico familiare e quindi del numero dei figli.

Assegno unico, raddoppio in vista dal 2023

Nei giorni scorsi, la ministra Roccella aveva parlato della necessità di mettere mano all’assegno unico per i figli con lo scopo di aumentare il beneficio soprattutto per le famiglie più numerose, sostenendo economicamente chi decide di fare più figli.

“Le famiglie più numerose fino ad oggi sono state più maltrattate dal Fisco”, aveva detto la ministra criticando anche la ripartizione degli aiuti in base all’Isee. Al suo posto potrebbe entrare in scena il quoziente familiare: e dunque il rapporto tra il reddito del nucleo e il numero dei componenti.

Nello specifico si parla di un raddoppio da 100 a 200 euro per quanto riguarda la maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei composti da quattro o più figli, e di 100 euro in più per quelli dove sono presenti figli gemelli “il cui sostentamento è particolarmente oneroso proprio nei primi anni di vita”. L’aumento per i gemelli andrebbe fino al terzo anno di vita.

Assegno unico, gli aumenti da gennaio

Indipendentemente dall’intervento del governo, da gennaio l’assegno unico diventerà più sostanzioso grazie all’adeguamento all’inflazione. La rivalutazione sarà almeno del 9% ( ipotesi di tasso a annuale 2022 ), anche senza alcuna modifica normativa, e il valore dell’assegno unico mensile dovrebbe passare:

  • da 175 euro a 196 euro, per le famiglie con ISEE a 15mila euro;
  • da 50 a 55 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 40mila euro.

Manovra, le altre misure per le famiglie

Previsto anche un Fondo per sostenere le iniziative rivolte ai minori, come centri estivi, servizi socioeducativi e centri con funzione educativa e ricreativa. Il Fondo prevede uno stanziamento annuo di 68 milioni, che saranno girati ai Comuni per le iniziative promosse sul territorio, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
Tre milioni di euro nel triennio 2023-2025 per un fondo per l’alfabetizzazione mediatica e digitale e tutela dei minori nell’ambito dei media digitali.

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