Il Ministero della Pubblica amministrazione, di concerto con il dipartimento per le Pari opportunità, è al lavoro su alcune novità importanti per i dipendenti del pubblico impiego non solo per contrastare l’assenteismo, ma per abbattere le barriere casa-ufficio e raggiungere dei target per servizi pubblici funzionanti e di qualità.
La riforma Madia prevede che, laddove ci siano richieste, almeno il 10% dei dipendenti pubblici entro il 2018 debba essere messo in condizione di prestare servizio attraverso nuove modalità spazio temporali di gestione del lavoro. In particolare tra le novità a cui sta lavorando il governo ci sono:
– part-time più semplice;
– accordi tra amministrazioni, asili nido ed enti per campi estivi riservati ai figli dei dipendenti pubblici.
Sarebbe questo l’obiettivo del governo, al lavoro su una direttiva ad hoc prevista dalla riforma Madia, che punta proprio sullo smartworking e su soluzioni family friendly, per aiutare chi è dipendente e anche genitore.
Per questo motivo, oltre al Testo Unico arriveranno a breve anche specifiche misure per ottimizzare e conciliare vita privata e lavoro. Secondo gli ultimi dati del Conto annuale della Ragioneria dello Stato, la quota di statali in telelavoro è quasi pari a zero. Il part time è al 5,6%.