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È stato arrestato mentre era in casa della suocera, Dorel Ghiorghita, 23enne ricercato per la rapina che causò la morte di Luca Rosi, 38enne bancario perugino, lo scorso 2 marzo a Ramazzano di Perugia. A suo carico è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del capoluogo umbro che nel frattempo era stata internazionalizzata.
Ghiorghita è stato rintracciato nell’ambito dell’indagine condotta dai Carabinieri del Reparto crimini violenti, che opera all’interno del Ros, e da quelli del comando provinciale di Perugia. Era tenuto sotto controllo dalla polizia romena ormai da diversi giorni dopo essere stato individuato grazie alle intercettazioni telefoniche con uno degli altri due arrestati.
Attualmente il personale dei Carabinieri si trova ora in Romania per accelerare le pratiche per il suo trasferimento in Italia. Sempre per lo stesso crimine i militari hanno già arrestato Iulian Ghirghita e Aurel Rosu che si sono avvalsi entrambi della facoltà di non rispondere, durante l’interrogatorio di garanzia. avvenuto stamane davanti al gip Carla Maria Giangamboni che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il loro avvocato, nominato d’ufficio, Maria Antonietta Salis, non ha inoltrato alcuna richiesta al giudice. I due romeni sono accusati di omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo d’armi. Entrambi erano stati arrestati venerdì scorso dai carabinieri del Comando provinciale di Perugia a Gorizia mentre stavano rientrando in Italia dalla Romania.
