Appello dell’Associazione Don Bosco 2000: no a scelte scellerate che mettono a rischio vite umane
Redazione
14 Gennaio 2025
Politica
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Il dramma vissuto dall’Ocean Viking, con a bordo 101 naufraghi, tra cui 23 minori non accompagnati, 7 bambini sotto i 12 anni e 23 donne, è assurdo e inaccettabile. |
La nave è stata costretta a navigare in condizioni estreme: onde alte fino a 3,5 metri, vento e freddo intenso. Nonostante l’emergenza e le richieste di un Punto di Sbarco (PoS) più vicino, è stato assegnato un porto lontanissimo come Taranto, obbligando l’equipaggio e i sopravvissuti a un viaggio estenuante e pericoloso. |
Come Associazione Don Bosco 2000, denunciamo con forza l’insensatezza di queste decisioni. In condizioni avverse, non si può accettare una scelta scellerata che assegna porti impossibili da raggiungere senza mettere a rischio la vita di persone già provate da sofferenze indicibili. |
Facciamo appello al Governo e a quanti operano nel sistema di gestione delle emergenze affinché venga garantita un’assegnazione dei porti che tenga conto delle condizioni meteorologiche e dell’urgenza umanitaria. È necessario agire con responsabilità e umanità, perché non si tratta di numeri, ma di vite umane che meritano rispetto, protezione e un’accoglienza sicura. |
Non possiamo permettere che il Mediterraneo si trasformi ancora una volta in un teatro di scelte inaccettabili. Il valore della vita umana deve essere il motore di ogni decisione politica. |