Antonio Marano, attuale Consigliere di Amministrazione Rai, è stato eletto Presidente di Confindustria Radio Televisioni (CRTV) dall’Assemblea Generale dell’Associazione, riunitasi a Roma. Marano succede a Francesco Angelo Siddi, a cui gli associati hanno rivolto un sentito ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolto negli anni precedenti. Oltre alla nomina del nuovo Presidente, l’Assemblea ha anche proceduto al rinnovo del Consiglio Generale e del Consiglio di Presidenza.
L’impegno di Antonio Marano per il settore radiotelevisivo
Nel suo discorso di insediamento, Antonio Marano ha sottolineato l’importanza del settore radiotelevisivo nel panorama dei media italiani e il ruolo strategico che esso svolge per la libertà di espressione e il pluralismo. “Sono felice di poter contribuire allo sviluppo di un settore che conosco fin dalle origini dell’emittenza locale”, ha dichiarato Marano, aggiungendo che la sua esperienza nel servizio pubblico rappresenta un prezioso bagaglio per affrontare le nuove sfide globali. “Oggi più che mai è necessaria un’attenzione istituzionale e politica per garantire la competitività del settore”, ha concluso.
La nuova squadra di Confindustria Radio Televisioni
La composizione del Consiglio Generale include rappresentanti di primarie aziende del settore, tra cui Rai, Mediaset, La7, Warner Bros. Discovery Italia, Federazione Radio Televisioni e altre importanti realtà dell’emittenza italiana. Tra i membri figurano Giampaolo Rossi, Fedele Confalonieri, Urbano Cairo, Alessandro Araimo, Mario Volanti e Lorenzo Suraci.
Anche il Consiglio di Presidenza è stato rinnovato e comprende esponenti di primo piano come Gina Nieri (Mediaset), Marco Ghigliani (La7), Lorenzo Suraci (RTL 102.5) e Massimiliano Montefusco (RDS). Inoltre, Franco Siddi, in qualità di Past President, e Piero Manera, Special Advisor per le tematiche del lavoro e le relazioni sindacali, parteciperanno alle riunioni del Consiglio.
Sfide e prospettive per il settore
La nuova Presidenza di Antonio Marano arriva in un momento cruciale per l’industria radiotelevisiva italiana, caratterizzata da profondi cambiamenti tecnologici e nuove sfide regolatorie. Il neoeletto Presidente sarà chiamato a guidare CRTV in un contesto di trasformazione, in cui digitalizzazione, evoluzione dei modelli di business e competizione globale richiedono strategie innovative per garantire la crescita e la sostenibilità del comparto.