Anche la Disney, accanto al sindaco di New York per l’obesità infantile

Dopo il sindaco di New York che ha lanciato una battaglia contro il cibo spazzatura per l’obesità infantile, si è schierata dalla sua arte anche la Walt Disney. L’azienda statunitense ha annunciato che tutti i prodotti che verranno pubblicizzati sui suoi canali, dovranno conformarsi a nuovi strettissimi standard nutrizionali. Un’ampia gamma di caramelle, cereali zuccherati e cibo da fast food non saranno più accettati dall’azienda come materiale pubblicitario. Ma il colosso dell’intrattenimento per bambini non si limita qui: la battaglia in difesa del cibo sano si giocherà anche nei parchi divertimento. Per preservare il benessere dei dodici milioni di bambini che ogni anno visitano i regni di Topolino saranno serviti pasti con un livello di sodio ridotto del 25%. Inoltre la Disney introdurrà presto il “Mickey Check”, un logo formato dalle orecchie di Topolino e dallo slogan: “Good for you – Fun Too” (tradotto in italiano: per te buono e anche divertente), che garantisce un apporto limitato di calorie, grassi, sodio e zuccheri. Uno slancio di altruismo in favore delle famiglie americane? Niente affatto, assicura al New York Times Robert Iger, amministratore delegato della Disney: “Si chiama business intelligente”.

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