Ormai si parla di elezioni come nel ventennio 1993-2013, con centrodestra da una parte e centrosinistra dall’altra: e così anche i sondaggi,  tornano bipolaristi. E prevedono una situazione nuova rispetto alle ultime comunali. Dove non a caso in città come Roma e Torino trionfarono gli «invasori», ovvero i grillini, andando contro destra e sinistra.

Si scaldano i motori in vista della prossima tornata elettorale che vedrà l’elezione dei sindaci di alcune tra le più grandi città d’Italia come Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli e la scelta del nuovo governatore della Regione Calabria.

Centrodestra avanti in Calabria, e nelle città di Trieste, Torino e Roma. Questo quanto emerge dagli ultimi sondaggi effettuati da Opinio Italia per la Rai, che hanno interessato una platea di 1000 persone maggiorenni nel periodo di tempo compreso fra il 30 agosto e l’1 settembre.

Sotto gli occhi di tutti le intenzioni di voto registrate in Calabria, dove il candidato presidente del centrodestra Roberto Occhiuto è risultato trovarsi in netto vantaggio rispetto alla coalizione formata da centrosinistra e Movimento 5Stelle, e rappresentata da Amalia Bruni. Nello specifico, Occhiuto è dato al 44-48%, a ben 20 punti di distanza dal risultato della Bruni, fermo al 24-28%. Seguono poi gli altri candidati alla carica di governatore: Luigi De Magistris, con la sua lista DeMa, è dato al 16-20%, mentre Mario Oliverio, di Democratici e progressisti, resta all’8-12%.

Ottimi risultati per il centrodestra anche a Torino, dove il candidato sindaco Paolo Damilano viene dato per favorito. Si parla del 42 e il 46% dei voti, che gli garantirebbero quantomeno il ballottaggio con l’avversario del centrosinistra Stefano Lo Russo, dato al 39-43%.

Nulla di fatto per il Movimento 5 Stelle, che nel 2016 aveva ottenuto la guida di Torino con Chiara Appendino. Stavolta la nuova candidata grillina Valentina Sganga è data al 7-11%.

Probabile riconferma, a Trieste, del primo cittadino uscente del centrodestra Roberto Di Piazza.

Occhi puntati sulla Capitale, dove stando agli ultimi sondaggi di Opinio Italia il centrodestra sarebbe l’unico sicuro di andare almeno al ballottaggio.

Al momento una sola cosa appare certa: per eleggere il prossimo sindaco di Roma ci sarà bisogno del ballottaggio, vista la grande frammentazione con il numero record di ventidue candidati in campo.

Nonostante la grande ressa di candidati, queste elezioni a Roma assomigliano sempre più a una corsa a quattro: Virginia Raggi per il Movimento 5 Stelle, Roberto Gualtieri per il PD, Enrico Michetti per il centrodestra e Carlo Calenda nelle vesti di battitore libero con una sua lista civica.

I sondaggi sono tutti concordi nell’indicare Michetti come in testa al primo turno, ma nello scontato ballottaggio diventerebbe Gualtieri il grande favorito a patto che l’ex ministro riesca ad arrivare al testa a testa finale.

A pochi giorni dallo stop alla pubblicazione dei sondaggi, in Italia non si possono diramare nei quindici giorni che precedono il voto, la situazione in merito alle elezioni amministrative a Roma per i vari istituti si starebbe facendo più chiara.

 Enrico Michetti, infatti, è dato al 29-33%, mentre tutti gli altri avversari non sembrano raggiungere il 30%. In particolare Virginia Raggi, sindaco grillino uscente, mantiene ancora qualcuno dei suoi elettori, arrivando al 19-23%, mentre Carlo Calenda arriva al 15-19%. Un po’ meglio Roberto Gualtieri, candidato per il centrosinistra, che si attesterebbe al 22 e il 26%. “La grande sfida si gioca quindi per il secondo posto al ballottaggio”, spiega il consorzio.

Stando ai risultati Opinio Italia, a Milano il sindaco uscente Beppe Sala viene dato al 44-48% e dovrà vedersela al ballottaggio con il candidato del centrodestra Luca Bernardo che lo tallona attestandosi tra il 38 e il 42%. Niente da fare per i grillini: la loro candidata, Layla Pavone, è ferma al 3-5%. A Napoli, invece, risulta in vantaggio il candidato sindaco Gaetano Manfredi, sostenuto da centrosinistra e Movimento 5 Stelle: 42-46%. Resta indietro il rappresentante del centrodestra Catello Maresca, dato tra il 27 ed il 31%.

Quanto a Bologna, pare sicura la vittoria del candidato sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle Matteo Lepore, dato tra il 56 e il 60%. Fabio Battistini, rappresentante del centrodestra, è infatti fermo al 35-39%.