Amianto porto Carrara, tavolo interistituzionale Ona, Comuni, Inps e Inail

 

L’Ona ha chiesto ai Sindaci di Massa e di Carrara di istituire un Tavolo Interistituzionale con Inail e Inps per l’emergenza amianto nel territorio.

È stata fissata per il prossimo 09 maggio alle 11:00, presso il Comune di Massa, la prima sessione, alla quale parteciperà l’Ona con una delegazione guidata dal presidente Ezio Bonanni.

La presenza di amianto nel Porto di Carrara è stata già accertata

Il Giudice del Lavoro Augusto Lama ha accolto le domande di 6 lavoratori e quindi ha condannato l’Inps a rivalutare la loro posizione contributiva, con più di 5 anni di prepensionamento.

Il Sindaco del Comune di Massa e poi ancora quello di Carrara, che hanno partecipato alle ultime assemblee pubbliche dell’Ona, hanno raccolto il loro grido di dolore e, a fronte di immotivati rigetti in sede amministrativa, hanno accolto la richiesta di Bonanni di avviare una interlocuzione istituzionale con l’Inps e con l’Inail.

 

Come più volte sottolineato dal presidente dell’Ona gli enti pubblici Inps e Inail, molte, troppe volte, hanno negato in via amministrativa il riconoscimento dei diritti delle vittime e degli esposti all’amianto, costringendo costoro a dover ricorrere alla magistratura.

“Ci siamo limitati a chiedere, e continuiamo a chiedere, che le leggi dello Stato – spiega Bonanni – siano applicate e che le vittime dell’amianto ottengano il loro riconoscimento e quanto loro dovuto senza necessità di azioni giudiziarie e che, una volta emesse le sentenze, ci sia poi la loro applicazione. Chiediamo che il Tavolo Interistituzionale sia integrato con il Presidente della Provincia e con la Asl competente e che i lavori portino a determinare il numero di lavoratori che si sono dovuti rivolgere alla Magistratura a fronte del diniego del riconoscimento dei benefici amianto utili per il prepensionamento e il numero delle condanne dell’Inps in sede giudiziaria; il numero di lavoratori che hanno dovuto ricorrere giudiziariamente per mancato riconoscimento dell’origine professionale delle patologie asbesto correlate e il numero di condanne da parte della Magistratura a carico dell’Inail; l’entità del fenomeno epidemico di patologie asbesto correlate tra i lavoratori del comprensorio; le spese legali e gli altri oneri (spese di Ctu, ecc…) di Inps e Inail per queste azioni giudiziarie, con la possibilità di valutare la trasmissione di tali atti alle competenti Autorità”.

L’Osservatorio Nazionale Amianto chiederà che tutti i lavoratori del Porto di Carrara, dei cantieri navali e degli altri siti contaminati da amianto, siano collocati in prepensionamento così come stabilisce la legge, senza necessità di ricorrere alla Magistratura caso per caso, visto che ormai la presenza di amianto è stata accertata.

La provincia di Massa Carrara ha fatto registrare 184 casi di mesotelioma, pari al 9,9% (per 197.000 abitanti rispetto alla popolazione toscana, pari a 3.743.000: quindi circa il 5% della popolazione); la provincia di Livorno ha fatto registrare 441 casi di mesotelioma, pari al 23,8% (per 160.000 abitanti circa, quindi per circa il 4% della popolazione del territorio regionale): ecco perché l’ONA insiste affinché ci sia una più stretta collaborazione tra tutti gli enti e che venga ridotto a zero, ovvero fortemente limitato il contenzioso che deve essere circoscritto ai soli casi dubbi e non può essere invece la generalità dei casi, come sta succedendo.

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