Le proteste contro la legge sull’estradizione a Hong Kong sono diventate “vere e proprie azioni di violenza” con caratteristiche “sempre più simili alle Rivoluzioni colorate”. L’ha detto oggi il nuovo ambasciatore cinese a Roma Li Junhua in un’inedita conferenza stampa per illustrare la posizione di Pechino su quanto sta accadendo nell’ex colonia britannica. “Secondo la legge vigente a HK la polizia ha il dovere di tutelare tutte le forme di manifestazioni pacifiche, ma quello che è accaduto dal 9 giugno a HK non sono più manifestazioni pacifiche ma vere e proprie azioni di violenza” ha accusato Li.
“In particolare – ha aggiunto – dall’inizio del mese di agosto alcuni di questi manifestanti estremisti hanno utilizzato slogan forti, urlando di voler liberare Hong Kong e fare una rivoluzione epocale”. Queste dimostrazioni, ha proseguito “hanno preso le caratteristiche sempre più simili alle Rivoluzioni colorate”. Il diplomatico ha fatto proiettare immagini e foto che dimostrerebbero la violenza dei manifestanti contro la polizia, cittadini e la bandiera cinese.