Amazon: fa ‘postino’ senza permesso, multa 300mila euro

Amazon svolge anche attivita’ postali, quali la logistica e la consegna di pacchi o la gestione dei centri di recapito senza titolo autorizzativo. Lo ha verificato l’Agcom, che ha comminato una sanzione complessiva di 300mila euro a tre societa’ del colosso dell’e-commerce. Una multa di 50mila euro e’ stata comminata ad Amazon Italia Logistica, di 100mila ad Amazon Italia Transport e di 150mila ad Amazon Eu. L’Autorita’ ha anche avviato un’analisi di mercato sui servizi di consegna dei pacchi.

L’Autorita’ per le Comunicazioni, si legge in una nota, al termine dell’istruttoria avviata nel mese di marzo con l’atto che contestava all’impresa di operare senza le dovute autorizzazioni, ha riscontrato che “il gruppo Amazon svolge nel ben piu’ esteso perimetro di attivita’ della filiera del commercio online, anche attivita’ postali, quali la logistica e la consegna di pacchi o la gestione dei centri di recapito”. Cosi’ ha comminato con la propria delibera “la sanzione massima prevista dalla legge in caso di operativita’ senza titolo autorizzativo”. Nella stessa riunione, ha avviato un’analisi di mercato sui servizi di consegna dei pacchi per valutarne le prospettive concorrenziali e gli effetti sulla regolamentazione esistente nonche’ su eventuali rimedi idonei a ripristinare condizioni concorrenziali a tutela del benessere degli utenti. “Il commercio on-line – sottolinea l’Agcom – condizionera’ sempre piu’ i servizi di logistica e delivery, anche per conto terzi, nonche’ il perimetro di attivita’ degli operatori tradizionali nei mercati postali. Alla luce della crescita attesa di vendite e acquisti on-line e dello sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di business nei mercati dei servizi postali e considerando le misure previste dal regolamento europeo di armonizzazione delle condizioni per i servizi transfrontalieri, l’Autorita’ intende valutare i possibili trade-off tra innovazione, efficienza organizzativa, assetti concorrenziali e benessere degli utenti. L’analisi, anche prospettica, origina dalla necessita’ di esaminare gli effetti della crescita del commercio elettronico sul mercato dei servizi postali. Il relatore del provvedimento, Antonio Nicita, spiega che “attraverso l’analisi di mercato, l’Autorita’ valutera’ in che modo le piattaforme di vendita on-line e le nuove imprese di coordinamento logistico siano in grado di influenzare le dinamiche competitive e i modelli tradizionali di impresa del mercato dei servizi di consegna dei pacchi e per questa via possano avere effetti anche sulla regolamentazione attuale e futura”.

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