Almeno 10 morti in Nord Europa, 15 negli Usa

La tempesta Friederike flagella il Nord Europa con venti fino a 200 chilometri orari, lasciando dietro di sé almeno dieci morti, feriti e danni ingenti. Dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Gran Bretagna, alla Francia: gli aeroporti sono in tilt, il traffico ferroviario e autostradale è messo a dura prova e i disagi per milioni di cittadini aumentano.

Nei Paesi Bassi il bilancio è di tre morti e un ferito, tutti colpiti da rami o da alberi sradicati dal vento. Lo scalo Schiphol di Amsterdam già in mattinata aveva sospeso tutti i voli, mentre le ferrovie nazionali hanno fermato i treni. Le forti raffiche hanno danneggiato la sede di Europol all’Aja, mentre il traffico automobilistico è rimasto interrotto a lungo verso la città portuale di Rotterdam, sia da Amsterdam che dall’Aja. Le autorità parlano di danni per milioni di euro.

In Belgio la furia della tempesta ha provocato la morte di una donna, rimasta schiacciata nell’abitacolo della sua auto per la caduta di un albero, a sud-est di Bruxelles. Almeno quattro invece i feriti ad Anversa, tra cui una donna in gravissime condizioni dopo esser stata colpita alla testa da una lastra di metallo. La circolazione dei treni ad alta velocità Thalys verso Olanda e Germania è stata interrotta per l’intera giornata.

Drammatico il bilancio anche in Germania dove l’uragano Friederike ha causato la morte di almeno sei persone, di cui due vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. La regione più colpita è stata quella del Nord Reno Vestfalia dove si sono registrate almeno tre vittime tra cui un uomo di 59 anni, travolto dalla caduta di un albero ad Emmerich. Dei due vigili del fuoco che hanno perso la vita uno era un pompiere della Turingia.

 Ha spazzato anche la Gran Bretagna in queste ore la bufera di vento che imperversa in Europa centro-settentrionale. Nel Regno risulta essere stata colpita in particolare l’Inghilterra orientale con raffiche che nel Norfolk, a nord di Londra, hanno superato nella notte i 130 chilometri all’ora, ma danni e disagi si registrano anche in Galles e un po’ in tutto il Paese: aggravate nel nord, specialmente in Scozia, anche dalla neve che cade copiosa da alcuni giorni. In totale si contano quasi 50.000 case senza corrente elettrica, con alcuni comunità rurali isolate, oltre ad alberi abbattuti, case e veicoli danneggiati, capannoni scoperchiati. Disagi si registrano poi al traffico automobilistico, con avvisi alla massima cautela lungo diverse strade, e a quello ferroviario, con qualche linea temporaneamente interrotta. L’allerta del Met, l’ufficio meteorologico nazionale, si estende in talune aree per l’intera giornata di oggi, ma con una tendenza al miglioramento già in atto a partire da est.

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