Alfano frena tutti. “Il Pdl non accantonerà Silvio Berlusconi”

“La condizione che ci impongono ‘accantonate Berlusconi e noi siamo pronti è una condizione che ritengo impraticabile e ingiusta e credo che il percorso di allargamento dell’area moderata debba realizzarsi senza condizioni capestro”. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lo ha messo in chiaro nel corso del suo intervento alla giornata conclusiva del convegno organizzato a Saint Vincent dal ministro Gianfranco Rotondi, ‘Verso un nuovo Pdl’. Berlusconi non si tocca. Il Cavalieri è un protagonista attivo della politica italiana e bisogna lavorare anche con lui. E chi, anche nel centro destra, vorrebbe relegarlo in soffitta come un vecchio baule sbaglia. Tutti nel Pdl, è il pensiero di fondo del segretario, hanno un debito di riconoscenza nei confronti del Cavaliere e disarcionarlo, così, sarebbe da ingrati.  E sottolinea che ora più che mai il partito deve restare unito.

Divisioni. Per Alfano, inoltre, “c’è un eccesso di enfasi nell’ipotesi di divisioni interne al Pdl anche perché, quando nel partito non ci sono discussioni, si dice che siamo una caserma e quando si discute che c’è il caos”. Secondo il segretario “i giornali non riescono a trovare una via di mezzo ma non riusciranno neppure a farci litigare”.

Bipolarismo. “Non intendiamo tornare indietro”, avverte Alfano. “Il bipolarismo – ha spiegato – è una conquista di Berlusconi e chi vince governa, chi perde va all’opposizione. Ogni cosa che non va in questa direzione è un trucco a cui noi diremo sempre di no”.

Elezioni e opposizioni. Il segretario del Pdl si è detto convinto di “arrivare al 2013 e vincere le prossime elezioni perché abbiamo dimostrato di aver governato l’Italia al meglio possibile, in un momento difficoltissimo come quello della crisi attuale”. “Sono ottimista – ha scandito – e non riesco a perdere l’ottimismo di chi pensa che possa vincere le prossime elezioni di fronte a questa sinistra, perché gli italiani sceglieranno chi ha messo al centro la libertà”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo sempre messo al centro della nostra politica i cittadini e non si può negare quello che è sotto gli occhi di tutti”. Di fronte, ha proseguito il segretario del Pdl, “abbiamo una sinistra che non è stata capace neppure di vincere quando noi abbiamo perso, come alle ultime elezioni amministrative. Le prossime elezioni vedranno noi contro di loro – ha sottolineato – e loro sono Bersani-Di Pietro-Vendola. Questa è l’alleanza con la quale dovremo confrontarci”. “A sinistra – ha rincarato – non sono uniti su nulla e non sono in grado di decidere niente”. “Non sono uniti in politica estera, non lo sono in quella economica e neppure nella politica infrastrutturale – ha affermato ancora Alfano – e anche quando hanno dovuto decidere sulla scelta del nuovo presidente dell’Anci e del giudice della Corte Costituzionale, che competevano entrambi al Pd, non hanno saputo decidersi”.

Circa redazione

Riprova

Lavoro, Vietri (FdI): “Via libera a incentivi per assumere giovani e donne disoccupate al Sud” 

“Con la firma dei decreti attuativi da parte dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia partono …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com