Alfano e tenuta del governo

“Il governo arriverà fino al 2018. Perché proprio questo stillicidio, paradossalmente, potrà produrre il risultato di serrare le file nella maggioranza”, afferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano, leader di Ncd, sottolineando che questo legame si vedrà alla prova dei fatti, tra riforme da varare, opportunità da cogliere e problemi da superare. Sul caso Azzollini precisa che inchieste e governo sono due piani separati. Alfano si dice pronto a scommettere su onestà e correttezza del sottosegretario Giuseppe Castiglione, indagato nell’inchiesta sul Cara di Mineo, mentre per il presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, ricorda che si può indagare e anche processare una persona senza necessariamente usare la detenzione preventiva. È in gioco la libertà, perciò invito il Senato a leggere prima le carte. Noi avremo come sempre un approccio garantista, tenuto anche quando si è trattato di parlamentari del Pd. Il governo ha preso degli impegni e deve risponderne al Paese. Perciò dicevo che le difficoltà contingenti possono far serrare le file della maggioranza. Ci sono opportunità e problemi da risolvere. Penso al nodo delle unioni civili, su cui abbiamo posizioni ancora distanti. Ma penso soprattutto alle priorità sociali ed economiche, ma immigrazione e Sud devono diventare temi strategici nell’agenda di governo. E in merito a inchieste come quella di ‘Mafia Capitale’, il responsabile del Viminale pala di senso di nausea, che alimenta il voto di reazione. Io ho sostenuto l’inchiesta Mafia Capitale dal primo giorno e continuo a farlo, perché sta facendo emergere vergogne inaccettabili, comportamenti che si sta rivelando difficile scrostare. L’unica risposta che possiamo dare è quella del buongoverno. Sul sindaco di Roma Ignazio Marino non dà consigli politici ma sulle sue dimissioni Ncd ha una posizione chiara. Alfano chiarisce che al governo non si può interrompere un lavoro che ha come obiettivo quello di agganciare la ripresa e restituire speranza all’Italia dopo una lunga crisi economica, dobbiamo realizzare le riforme che abbiamo sempre considerato importantissime, dando al Paese di fatto dopo la legge elettorale una nuova forma di Stato. Non ci sono timori circa la stabilità del governo e la tenuta della maggioranza a causa delle ultime vicende che hanno colpito Ncd, ha affermato di rimando il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al termine del Cdm. L’attività di governo non si è fermata e non rallenta,  sappiamo che è stato perso anche troppo tempo da altri, andiamo avanti.

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