Al via ‘Roma città mondo’. Festa teatrale dell’intercultura, dal 18 al 28 giugno al Teatro India di Roma

Dal 17 al 28 giugno il Teatro India si fa villaggio

per spettacoli, performance, laboratori, concerti e videoinstallazioni

che trasformano i confini in soglie da oltrepassare

ROMA CITTÀ MONDO

FESTA TEATRALE DELL’INTERCULTURA

Un’occasione per abbattere le immaginarie barriere della distanza e

della diversità attraverso il teatro: linguaggi, azioni, interazioni che coniugano arte, cura e

cambiamento sociale. Dieci giorni di attività per favorire snodi, punti di contatto e di incontro:

zone di transito, all’interno delle quali circolino conoscenze, saperi, culture, lingue, differenze e somiglianze.

 progetto Teatro di Roma – Teatro Nazionale

realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE

nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura

info e prenotazioni community@teatrodiroma.net

Al via dal 17 al 28 giugno al Teatro India ROMA CITTÀ MONDO. Festa teatrale dell’intercultura, un progetto del Teatro di Roma – Teatro Nazionale realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura.

ROMA CITTÀ MONDO è un’occasione per interrogarsi e confrontarsi sul significato e sull’idea di “città” intesa come luogo dalle mille fratture e differenze, dai mille tessuti da ricucire attraverso il teatro. Un programma di spettacoli e laboratori ad ingresso libero dedicato ad artisti, cittadini e associazioni che vedono nella periferia zone di contatto, che affrontano il tema della diversità, della distanza metaforica e fisica dal centro e da sé, proponendo il teatro sociale come possibile risposta, veicolo di accoglienza, di dialogo interculturale, di inclusione e di crescita personale e collettiva. Il teatro come strumento per indagare i problemi delle periferie e le disuguaglianze sociali, avviando processi di costruzione comunitaria, creando punti di incontro tra saperi, culture, conoscenze diverse.

ROMA CITTÀ MONDO apre le porte alla città domenica 17 giugno (ore 21) al Teatro India con il debutto nazionale di Famiglia, con protagonista Marcello Fonte – palma d’oro al festival di Cannes 2018 per Dogman di Matteo Garrone – in scena con gli attori ex detenuti del gruppo Fort Apache, per la regia di Valentina Esposito (una produzione Fort Apache Cinema Teatro in collaborazione con Direzione di Rebibbia N.C., Tribunale di Sorveglianza di Roma, U.E.P.E. Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma, La Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo/Master di Teatro nel Sociale).

IL PROGRAMMA

Il festival continua dal 18 al 28 giugno con spettacoli e restituzioni laboratoriali realizzati da artisti under 35 (ad ingresso libero): lunedì 18 giugno (ore 20) con I buchi bianchi, corto teatrale vincitore del Premio CortinScena 2018 di Massimo Sconci e musiche dal vivo Josè de la Paz; segue l’incursione poetica #LaPoesiaSalveràIlMondo con Francesco Giordano, Riccardo Parravicini, Matteo Pasquinelli; a seguire (ore 21), Loro di Gabriele Linari, una produzione CIES onlus e Labit.

Martedì 19 giugno (ore 21) Le storie degli altri di Annalisa Bianco, una produzione EgumTeatro in collaborazione con il Centro di accoglienza migranti per minori non accompagnati San Francesco di Monteriggioni.

Mercoledì 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, a partire dalle ore 17, in programma esperienze di accoglienza e inclusione, tra letteratura, musica, teatro, artigianato, moda, una mostra fotografica di Danilo Balducci e interventi per conoscere le storie dei migranti e i progetti artistici, laboratoriali e lavorativi che li coinvolgono. Letture con Antonietta Bello e gli attori della Scuola di Teatro e Perfezionamento del Teatro di Roma e con i rifugiati del CAS Diaz di Fiuggi. Conduce Sekou Diabate. Evento in collaborazione con Biblioteche di Roma – Servizio Intercultura. A seguire lo spettacolo Kassandra (ore 21.30) di Kevin Rittberger, regia di Alessandra Cutolo, una produzione PAV in collaborazione con Teatro di Roma nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?

Seguono: venerdì 22 giugno (ore 20) Bolle di sapone di Lorenzo Collalti; sabato 23 e domenica 24 giugno (ore 19) Narikhonto-voci oltre i confini, esito del laboratorio condotto da Emanuela Ponzano a cura dell’Associazione Asinitas; domenica 24 giugno (ore 21.30) e lunedì 25 giugno (ore 19.30) Indidy, Mamady e il dono, esito del laboratorio condotto da Alessandra Cutolo a cura dell’Associazione Asinitas; lunedì 25 giugno (ore 21.30) Falafel Express di Roberto Scarpetti, regia di Elisabetta Carosio; infine martedì 26 giugno lo spettacolo di danza indiana bharatanatyam, Il nettare di Krishna (ore 20) e Albania casa mia di Alekasandros Memetaj (ore 21.30).

Il festival include anche due momenti musicali con due gruppi tra i più interessanti della scena romana: MaTeMusik Band & Crew, mercoledì 20 giugno (ore 20), e La Piccola Orchestra di Tor Pignattara, mercoledì 27 giugno (ore 21).

Inoltre, all’interno del festival anche Quando non so cosa fare cosa faccio?, l’azione performativa di Deflorian/Tagliarini (una produzione Teatro di Roma, fino al 23 giugno, ore 18.30)

I LABORATORI

Tante le attività laboratoriali gratuite per bambini, ragazzi e adulti del quartiere e della città organizzate per vivere al meglio lo spazio del Teatro India. In collaborazione con Il Laboratorio Teatrale integrato Piero Gabrielli, è in corso Il cercastorie, laboratori sulla fiaba nelle scuole e nelle Biblioteche di Roma e, dal 18 al 27 giugno, I racconti del falò, un laboratorio integrato con la partecipazione di studenti, migranti e cittadini, a cura di Roberto Gandini, in cui il momento del racconto diventa occasione di conoscenza, scambio e integrazione. I racconti del falò termina il 28 giugno con un Atelier dei 200, uno speciale workshop di una giornata che prevede al Teatro India una inconsueta performance collettiva aperta a tutti.

Inoltre dal 18 al 22 giugno, La Roma di Habiba, laboratorio intensivo di teatro e musica dedicato ai bambini dagli 8 ai 12 anni a cura di Isola Teatro, condotto da Marta Gilmore e Giuliano Stacchetti; il 23 e 24 giugno, Colture e Culture, un laboratorio di eco-pratica a cura di Dimitri Evangeolu che fonde orti urbani e ritualità; infine in occasione della Festa della Musica di Roma, il 21 giugno, alle ore 20.30, Drum Circle, a cura di Catia Castagna, un’orchestra estemporanea e partecipata aperta davvero a tutti.

Il villaggio interculturale di ROMA CITTÀ MONDO al Teatro India è arricchito da mostre, letture, videoinstallazioni, proiezioni e occasioni di ristoro.

ALTRE ATTIVITà NEI TEATRI IN COMUNE

Tre appuntamenti di ROMA CITTÀ MONDO sono previsti nei Teatri in Comune: il Teatro Tor Bella Monaca ospiterà l’anteprima del festival il 9 giugno (ore 21) con Mille corde, da Bach a Piazzolla Concerto di Tea Cup 8 Guitar Ensamble; al Teatro Biblioteca Quarticciolo in occasione della Festa della Musica di Roma, il 21 giugno, (ore 17.30) Rustica x band con Pasquale Iannarella e al Teatro del Lido, il 6 luglio (ore 21), Chi? di Danilo Ferrin, esito laboratoriale dell’associazione culturale Creatività e comunicazione in collaborazione con il Cas di via Salorno e l’8 luglio (ore 21) Femminile migrante regia di Flavio Tannozzini a cura dell’Associazione C.I.A.O. Onlus.

Segue il programma del festival ROMA CITTÀ MONDO

Calendario ROMA CITTÀ MONDO

Teatro India, 17 – 28 giugno 2018

SPETTACOLI

17 giugno ore 21.00
Famiglia
di Valentina Esposito
con gli attori ex detenuti del gruppo Fort Apache Cinema Teatro
Marcello Fonte, Alessandro Bernardini, Christian Cavorso, Chiara Cavalieri, Matteo Cateni, Viola Centi, Alessandro Forcinelli, Gabriella Indolfi, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi, Cristina Vagnoli
produzione Fort Apache Cinema Teatro
in collaborazione con Direzione di Rebibbia N.C., Tribunale di Sorveglianza di Roma, U.E.P.E. Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma, La Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo/Master di Teatro nel Sociale

“Siamo troppo vicini, ma non vicini abbastanza”. In occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, si riuniscono nuovamente tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni. La cerimonia diventa pretesto per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare una vicenda d’amore e d’odio, sospesa tra passato e presente, sogno e realtà. Lo svolgimento della trama anima il vero significato di una pièce che prova a scandagliare l’anima di uomini che nei lunghi anni di reclusione hanno sofferto per gli affetti lontani, per i figli distanti, per gli amori perduti, e si trovano ora a tentare una ricostruzione emotiva di un rapporto difficile fatto di rivendicazioni e ribellioni.

18 – 23 giugno ore 18.30
Quando non so cosa fare cosa faccio?

azione performativa di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
Monica Demuru/Ludovica Manzoe Francesco Alberici
collaborazione artistica di Valerio Sirna
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Camminare senza una meta precisa lungo un quartiere di Roma ascoltando un flusso ininterrotto di pensieri, racconti, piccole osservazioni, che da quel paesaggio partono e ritornano, come se fosse da fuori che arrivano i pensieri, mostrando come il nostro vissuto sia continuamente intrecciato con l’esterno. È questa l’azione performativa di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che, partendo dal Teatro India, portano letteralmente fuori dalla sala teatrale un piccolo gruppo di spettatori lungo viale Marconi: negozi di ultima generazione e vecchie botteghe artigiane, panchine abitate da vecchi del quartiere e parchi popolati da bambini di tutte le etnie, antri, parcheggi e facciate nascoste degli imponenti palazzi.

18 giugno
I Buchi Bianchi ore 20.00
Regia e Drammaturgia di Massimo Sconci
Musiche dal vivo Josè de la Paz
Monologo vincitore del Premio “CortinScena 2018”
La storia di un bombardamento in una guerra silenziosa vissuta da un ragazzo siriano, una serie di racconti vissuti oppure mai accaduti, l’ironia del protagonista, in tutta la sua fragilità e la sua forza d’animo. Con un monologo teatrale è possibile cambiare il Mondo in pochi minuti?
durata 20’

 

a seguire Incursione poetica #LaPoesiaSalveràIlMondo
Con Francesco Giordano, Riccardo Parravicini, Matteo Pasquinelli

#Loro ore 21.00
scritto e diretto da Gabriele Linari
con la collaborazione drammaturgica di Marco Andreoli e degli attori in scena
con Janet Ferramo, Jaclin Gallo, Salima Khan, AilenMecchia, Janette Isabel Mecchia, Jessica Miceli
Carlotta Petruccioli, Sofia Pittaccio, Fabrizio Quojani
musiche originali Andrea Pantaleone, Cristiano Urbani
produzione CIES onlus e Labit
#LORO affronta lo spinoso tema degli haters e dell’hate-speech, puntando l’occhio performativo e creativo su tutte le pratiche di odio che si sono modificate e sviluppate online, soprattutto attraverso i social network. Otto postazioni, otto utenti anonimi. Una noia che si fa esistenziale e diventa rabbia pura, cieca. Uno specchio impietoso puntato su quello che siamo o rischiamo di diventare.

19 giugno ore 21.00
Le storie degli altri

regia Annalisa Bianco

con Manuela Peirce, Diallo Mamadou Abdoulaye, MoryKonate, Diallo Souleymane, Baidi Diallo
SalifKone, YabouEbrima, Adams Yahya, Kanu Noa, Francis Ojitaro, Mohammed Rasal, ChunnuMiah
produzione EgumTeatroin collaborazione con l’Associazione Migranti San Francesco Onlus, centro di accoglienza migranti per minori non accompagnati di Monteriggioni, Siena

Dieci ragazzi in scena per uno spettacolo divertente e pieno di energia. Dieci ragazzi belli, spiritosi, intelligenti. Dieci ragazzi che non sono un problema sociale e geo-politico ma sono i nostri ragazzi, gli amici dei nostri figli, i loro compagni di scuola. Dieci ragazzi che sono anche i nostri figli. Con i loro problemi, gli alti e bassi umorali, la vitalità incontrollabile, la fiducia nel futuro, la stessa intelligenza e bellezza, gli stessi diritti. Uno spettacolo per rimettere al centro la questione umana, per ricordarci che essere umani non significa solo “aver paura” ma anche “amare” e “accogliere”.

20 giugno – Giornata Mondiale del Rifugiato 2018

I laboratori dell’accoglienza e dell’inclusione ore 17.00
Letteratura, interventi, musica, teatro, moda, artigianato in collaborazione con Biblioteche di Roma, Servizio Intercultura

ore 17.30
Letture con Antonietta Bello e con Kamara Amadou, BayoAnzoumana, DaboBassirou, BeretèDjiba, CandeDybril
Ferdinand KouakouYao, JattaSuaibou, e gli attori della Scuola di teatro e perfezionamento professionale del Teatro di Roma

Kassandra (o del mondo come fine della rappresentazione) ore  21.30
di Kevin Rittberger
regia di Alessandra Cutolo
con Patience Sare e le ragazze nigeriane del gruppo WomenCrossing, Silvia Gallerano, Simonetta Solder
una produzione PAV in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionalenell’ambito di FabulamundiPlaywriting Europe – Beyond Borders?

Sulle coste dell’Europa sud orientale, ogni giorno si svolge un dramma: i rifugiati provenienti dall’Africa sono bloccati lì, mezzi affamati e assetati, sulle barche sovraffollate, venuti nella speranza di condurre una vita dignitosa in Europa. Molti passano attraverso un’odissea lunga, un anno intero per essere mandati di nuovo indietro. E loro sono i fortunati, perché sono ancora vivi. Nessuno sa quanti uomini sono partiti, senza lasciarsi scoraggiare degli avvenimenti. Questo è ciò di cui tratta Kassandra. Ma l’opera riguarda anche le difficoltà di dare voce a questo argomento in qualità di cittadini europei. Come scrivere su di esso? Cosa effettivamente ne sappiamo? E cosa vogliamo sapere?

22 giugno ore 20.30
Bolle di Sapone
regia e drammaturgia Lorenzo Collalti
con Grazia Capraro e Daniele Paoloni
produzione L’uomo di fumo – Compagnia teatrale
in collaborazione con Khora Teatro

Due personaggi timidi, ossessivamente timidi, vivono le loro vite in maniera surreale, intrappolati in una visione fantasiosa del quotidiano. Quando uno scherzo del destino li mette in contatto, sono costretti a rivoluzionare la loro vita per ospitare l’altro, volenti o nolenti. L’incontro di queste due piccole solitudini in una periferia metropolitana è il cuore di questo racconto, una storia semplice e comune, che con sottile ironia si addentra nella profondità dell’animo alienato della società contemporanea.

23 – 24 giugno ore 19.00
Narikhonto – voci oltre i confini
a cura di Asinitas Onlus
esito del laboratorio condotto da Emanuela Ponzano

In uno spazio sospeso tra il reale e l’onirico, un gruppo di donne di diversa età e nazionalità ci raccontano i passaggi del femminile attraverso le fiabe.Lo spettacolo è un susseguirsi di immagini archetipiche, di suggestioni poetiche, di sussurrata o furiosa coralità, attraverso il linguaggio dei corpi, della narrazione, dei canti, ma anche del teatro d’ombra, e dell’immagine.

24 giugno ore 21.30 e 25 giugno ore 19.30
Indidy, Mamady e il dono
Liberamente ispirato a Edipo a Colono di Sofocle
a cura diAsinitas Onlus
esito del laboratorio condotto da Alessandra Cutolo
Due giovani africani dopo un terribile viaggio arrivano sulla soglia di una città, sapendo di essere a questa destinati, ma entrano involontariamente proprio nel suo posto più sacro. Qui incontrano una strana umanità, chiassosa e multicolore, frivola e discorde, che discute animatamente della possibilità di accoglierli o rimandarli indietro. Gli Ospiti sanno di dover portare in dono qualcosa a questa città, ma esitano nell’esplicitare cosa. Il laboratorio è partito dall’adattamento dell’Edipo a Colono di Sofocle per indagare il tema dell’ospitalità, dello scambio, del dono, dell’ostilità verso l’estraneo, ma anche della diversa spiritualità, della delusione nel non aver trovato quanto si cercava, del sentimento scomodo delle seconde generazioni.

25 giugno ore 21.30
Falafel Express
di Roberto Scarpetti
regia Elisabetta Carosio
con Simone Formicola, Gabriele Genovese, Alice Giroldini, Matteo Palazzo
produzione Compagnia Lumen

Mahdì, figlio di padre egiziano e madre siriana, è un ragazzo nato e cresciuto in Italia. A diciotto anni si sposta dalla sua cittadina nel sud Italia e va a Venezia per studiare lingue orientali. Qui, lontano da casa, si confronta per la prima volta col fatto di non essere riconosciuto italiano in tutto e per tutto. Compie allora un viaggio metaforico e reale alla ricerca della propria identità. Al suo ritorno sarà davanti a una grande scelta e dovrà compierla con una nuova coscienza: quella della ricchezza che sta racchiusa in ogni individuo e nelle sue esperienze e che nessun documento potrà mai riassumere.

26 giugno
Il nettare di Krishna ore 20.00
Spettacolo di danza indiana bharatanatyam
Una produzione coreografica di ApoorvaJayaraman e ShwetaPrachande

L’opera poetica canta la bellezza del dio Krishna, e racconta alcuni episodi della sua infanzia. La narrazione si presenta ricca di elementi umoristici ed originali derivati dalla personale immaginazione del poeta. ApoorvaJayaraman e ShwetaPrachande figurano tra le più rinomate danzatrici di bharatanatyam della nuova generazione. Nel panorama contemporaneo indiano è certamente insolito vedere la danza bharatanatyam presentata da un duo femminile. Con una scelta senz’altro innovativa rispetto alle divisioni di genere convenzionali, le due interpreti danno vita ad una nuova presentazione, valorizzando i propri punti di forza di soliste ed esplorando le dinamiche della performance in duo.

Albania Casa Mia ore 21.30
di e con AleksandrosMemetaj
regia Giampiero Rappa
prodotto da Argot produzioni

1991, Albania. Alexander Toto, trentenne, scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi. In quel peschereccio c’è anche AleksandrosMemetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natìa, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza, ma è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. È anche la storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più. I destini di AleksandrosMemetaj e Alexander Toto, apparentemente lontani, si incrociano più volte nella storia fino a creare un’unica corda, un unico pensiero. Finché l’uno diventerà il figlio e l’altro il padre.

MUSICA

20 giugno ore 20.00
MaTeMusik Band &Crew
Gruppo musicale composto da ragazze e ragazzi provenienti da varie parti del mondo che nasce nel 2010 all’interno del Centro Giovani e Scuola d’Arte del Municipio Roma I, MaTeMù, ideato e gestito dal CIES Onlus. Nel corso di questi anni circa cinquanta ragazzi hanno contribuito alla vita di una band che nasce dalle strade intorno alla Stazione Termini, nel segno di un’espressione musicale vibrante e genuina.Questi ragazzi sono il più forte antidoto alla paura e alla chiusura.

27 giugno ore 21.00
Piccola Orchestra di Tor Pignattara

Un’orchestra multietnica formata da ragazzi, immigrati di seconda generazione e romani, tra i 13 e i 18 anni che ha il suo cuore nel quartiere popolare di Tor Pignattara, un simbolo della Roma che cambia con tanta bellezza e molte contraddizioni. Un progetto ambizioso, che coniuga aspetti sociali e qualità musicale, in un equilibrio dinamico e creativo; un luogo di incontro, di creazione, di scambio e di crescita. La Piccola Orchestra suona musica di ogni parte del mondo e canta in tante lingue diverse; è concepita come un laboratorio ed è, per sua natura, in continua evoluzione.

INFO TEATRO INDIA_ Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) – Roma

Teatro di Roma: tel. 06.684.000.311/314 _ www.teatrodiroma.net _

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