Motus: MDLSX (http://www.bunker.si/slo/motus-mdlsx-italija), Stara mestna elektrarna, 27.8.2015

Al via le nuove stagioni dei ‘Teatri in comune’, da Quarticciolo a Tor Bella Monaca, da Villa Pamphilj al Lido di Ostia

Al via le nuove stagioni dei Teatri in Comune – Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Villa Pamphilj – l’articolata rete di spazi per lo spettacolo diffusa sul territorio metropolitano, dallo scorso anno parte del Sistema di Teatro Pubblico Plurale nato per volontà dell’Amministrazione sotto il coordinamento del Teatro di Roma. La riorganizzazione dei teatri a vocazione pubblica della Capitale, voluta dal Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale, Luca Bergamo, è un modello teatrale innovativo e di coesione sociale, che disegna la rete plurale di cui lo Stabile capitolino diventa motore della sua valorizzazione.

Un sistema di teatro pubblico, vivo e aperto, che trova unità nella varietà identitaria dei quattro Teatri in Comune. Quattro palcoscenici pubblici in rete, ciascuno con le proprie vocazioni e specificità, per una offerta culturale ricca e differenziata grazie alle programmazioni curate dai rispettivi direttori artistici che offrono una pluralità di visioni e sguardi sul contemporaneo: Veronica Cruciani per il Teatro Biblioteca Quarticciolo; Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio per il Teatro Tor Bella Monaca; le associazioni del territorio che compongono l’Associazione TdL per il Teatro del Lido di Ostia; Veronica Olmi per il Teatro Villa Pamphilj.

Le nuove Stagioni dei Teatri in Comune – con programmazione da settembre 2018 a giugno 2019 – rispondono alle richieste del territorio di riunirsi intorno a spazi di aggregazione e socialità, riportandoli al centro della vita cittadina utilizzando i diversi linguaggi della scena: dal teatro alla danza alla musica, valorizzando le iniziative dedicate a tematiche sociali e al teatro ragazzi, con proposte di spettacoli e attività di formazione, promozione del pubblico e percorsi laboratoriali, con particolare attenzione alla crescita e al sostegno delle realtà creative locali, e la garanzia di accessibilità grazie anche a biglietti popolari e a numerosi eventi gratuiti.

Adempiendo alla sua missione pubblica “allargata”, il Teatro di Roma si pone come propulsore culturale di una offerta d’arte ampia e diversificata attraverso la gestione diretta e indiretta dei Teatri in Comune, nel pieno rispetto dell’autonoma programmazione delle direzioni artistiche, che si affiancano a quelle del Teatro Argentina, Teatro India e Teatro Torlonia, cui si aggiunge la riapertura temporanea del Teatro Valle e il recente ingresso del Silvano Toti Globe Theatre.

Il Teatro Pubblico Plurale conquista così una rinnovata identità e spazi rigenerati all’interno del sistema culturale della Capitale da condividere con cittadini, artisti e spettatori: un circuito comune che parla alle diverse comunità del territorio attraverso la varietà, la multidisciplinarietà e il pluralismo delle proposte.

Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj sono stati oggetto di un bando pubblico promosso dal Teatro di Roma e scaduto il 18 settembre 2017. La nuova gestione è partita il 1° gennaio 2018 e prosegue per un biennio, ovvero fino al 31 dicembre 2019. Per quanto riguarda il Teatro del Lido di Ostia, vero e proprio punto di riferimento per tutto il litorale, il Teatro di Roma provvede alla gestione e alla organizzazione delle attività, mentre la programmazione continua ad essere curata dal raggruppamento di associazioni territoriali denominato Associazione TDL.

Segue il programma della Stagioni dei Teatri in Comune

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo, con la direzione artistica di Veronica Cruciani, rilancia la propria vocazione a spazio comunitario e di ricerca artistica attraverso un cartellone che coniuga diversi linguaggi della scena contemporanea in grado di coinvolgere il quartiere e la città. Cosa può un teatro (?) più che il titolo di una stagione è una domanda rivolta ad artisti e spettatori che diventa opportunità di discussione da cui generare anche nuove creazioni artistiche. Cuore dell’iniziativa, Un mese di fuoco, progetto speciale a cura di Veronica Cruciani e John Cascone, a partire da maggio con incontri, laboratori, concerti, performance, per un’esperienza collettiva negli spazi del teatro e nei luoghi del quartiere come il parco Alessandrino, la biblioteca, il bar; primo appuntamento con Chiara Guidi e il coro cittadino (8/10 mag). Nutrita la schiera di artisti e titoli che affollano la programmazione, fra cui: Racconti americani dei Muta Imago (13/14 ott); Farsi fuori di Psicopompo Teatro (20/21 ott); Soul music – dal lato opposto di Oscar De Summa (3/4 nov); Sorry Boys di Marta Cuscunà (13/14 dic); Rewind – Omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch di Deflorian/Tagliarini (12/13 gen); Vocazione di Danio Manfredini; Amleto Take away di Berardi Casolari (28/30 mar). Diverse le rassegne: per la Giornata contro la violenza sulle donne in programma Michela Murgia con Donne e Periferie (20 nov), e Saverio La Ruina con la trilogia Dissonorata, La Borto e Polvere (22/24 nov); per la Giornata della memoria Fabrizio Pallara propone per i piccoli Auschvitz (27/28 gen) e Marco Brinzi Autobiografia di un picchiatore fascista (27 gen); Doppio ristretto propone la rassegna Qui mi sento a casa (8/10 mar); Ascanio Celestini cura la sezione cinema della stagione (25 nov); mentre la rassegna TBQunder35 propone gli spettacoli di Leonardo Lidi (vincitore Biennale College 2017) (21/22 feb), della compagnia La Ballata dei Lenna (5/6 apr) e Mario Scandale (27/28 apr); infine Dynamis, in collaborazione con TBQ e Romaeuropa Festival, presenta Y la variabile del calcio, laboratorio e performance per under 18 (11 nov). Per il Teatro Ragazzi a cura di Federica Migliotti, fra gli altri: Hanà e Momò di Principio Attivo Teatro (11 nov); Gli sposi di Frosini/Timpano (14 nov); Il sole suonatore e la luna cantante di TeatroViola (2 dic); L’albero di Rodari del Piero Gabrielli (16/19 dic); il più furbo di Teatro Gioco Vita. Spazio alla Danza con una finestra a cura di Valentina Marini, accanto a coreografi già affermati le migliori firme della nuova generazione artistica italiana: Susanna Beltrami con Black Trial e Compagnia Cie Twain con Cigno (6/7 ott); Spellbound Contemporary Ballet in una serata mista con Daniele Ninarello nella suo celebre Kudoku (4/5 gen); C&C Company di Carlo Massari con il pluripremiato Beast without Beauty (16/17 feb); Silvia Gribaudi con R.OSA; Ersiliadanza di Laura Corradi con Cappuccetto rosso (14/15 apr).

Il Teatro Tor Bella Monaca, diretto da Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio, si conferma palcoscenico per tanti nomi del teatro italiano, ma anche per giovani compagnie, e non mancheranno le proposte di teatro ragazzi e laboratori di formazione per il pubblico. La stagione – programmata fino a dicembre 2018 e da gennaio in via di definizione – offre classici e spettacoli virati sui temi di attualità, fra gli altri: D.O.C. Donne d’Origine Controllata, con Francesca Reggiani (4/5 ott), sulla politica “al femminile”; Kamikaze napoletano, di Francesco Frangipane (4/6 ott); Dicono di lei di Roberta Calandra, regia di Massimiliano Vado (12/14 ott); Tra la polvere dei resti,  una storia di convivenza e migrazione, regia di Laura Nardinocchi (18/20 ott); il premiato L’incidente – Io sono già stato morto di Francesco Aiello, regia di Lindo Nudo, viaggio nei fantasmi di un ipocondriaco (25/27 ott); Donchisci@atte da Cervantes con Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi (2/4 nov); Futura umanità per la regia di Marco Bellomo, Alessandro Filosa e Valerio Leoni  (6/7 nov); Le ultime lune, regia di Daniele Salvo (9/11 nov); Mi è scappato il morto di Marco Simeoli (15/18 nov); Barry Lyndon nella riduzione teatrale e regia di Giancarlo Sepe (16/18 nov); Elogio della follia #ilikedopamina, regia di Tiziano Panici (20/24 nov). Tra i classici: Il fu Mattia Pascal diretto da Guglielmo Ferro con Daniele Pecci (23/25 nov); Il mio regno per un cavallo dal Riccardo III di Shakespeare, con Ennio Fantastichini (1/2 dic); Miseria e nobiltà di Eduardo con Lello Arena e Tonino Taiuti diretti da Luciano Melchionna (21/23 dic). Per la sezione Proposta dal territorio: La spallata, in vernacolo romanesco, di Gianni Clementi con regia di Salvatore Margiotta (6/7 ott), e La gran duchessa e i camerieri di Garinei e Giovannini, messo in scena dalla Compagnia Pierluigi (28/30 nov). Teatro in famiglia per i più piccoli: Storie di Pierino e il Lupo di Tib teatro (28 sett); Il circo magico, regia di Pino Di Baduo, fra trampolieri, danze e racconti della tradizione cinese (4 nov); La guerra dei bottoni di Louis Pergaud con la regia di Giuseppe Di Bello (25 nov); Chi ha incastrato Babbo Natale di Alioscia Viccaro (2 dic); C’era 2 volte un cuore, regia di Daniela Nicosia (9 dic); mentre Danilo Zuliani porta in scena Il bambino che non voleva crescere | Peter Pan (23 set) e L’isola del tesoro (11 nov).

Il Teatro del Lido di Ostia, pubblico e partecipato, presenta la sua ‘bella stagione’ frutto dell’incontro tra cittadini del X Municipio e Associazione di associazioni TDL. Inaugurazione il 7 ottobre con il Quartetto Nuovo di Giovanna Marini e il suo E Adesso? cantata per Falcone e Borsellino. Filo rosso è il tema del “muro”, anche in ragione del ventennale della caduta del Muro di Berlino, che ritroviamo negli spettacoli Tutti giù dal muro! di StivalaccioTeatro (7 feb), Apriti ai nostri baci – studio sul concetto di muro per la coreografia di Francesca La Cava (3 mar), e nella mostra 1989 – dieci storie per attraversare i muri a cura del Goethe Institut e Orecchio Acerbo editore (12/28 apr). In stagione tre prime romane: Francesca Inaudi in Preziosa (1/2 feb); Arditodesìo con Noi, Robot ispirato all’opera di Isaac Asimov (13/14 mar) e Teatro Gioco Vita con Il più furbo dall’opera di Mario Ramos (26 mar). Prima nazionale per Jacob Olesen nel recital Il Cavaliere Inesistente da Italo Calvino (31 mar/1 e 2 apr). Seguono Reparto Amleto di Lorenzo Collalti (16 nov), Hallo! I’m Jacket! della Compagnia Dimitri/Canessa (1 dic), Enrico Frattaroli con 4.48 Psychosis di Sarah Kane (11/12 gen), MDLSX dei Motus (18/19 gen), Roma ore 11 delle Mitipretese (6 apr). In collaborazione con Le vie dei Festival: la Compagnia Katzenmacher di Alfonso Santagata che all’UBU di Jarry dedica un laboratorio (8/12 ott) e lo spettacolo Gli Ubu a Ostia (13 ott); L’Ammore nun’è Ammore 30 sonetti di Shakespeare con Lino Musella (4 nov); Senza parlare di about:blank (8 dic); Se tu avessi parlato Desdemona di e con Enrica Rosso (14/15 dic). Spazio alla danza con E.sperimenti Gdo Dance Company, El Rio Andaluz, KAOS Balletto di Firenze, Ensemble Donaïres, Laura Nascosto, Silvia Gribaudi e Zebra. Alla danza si alternano proposte di musica antica dell’Ensemble Terra d’Otranto (16 ott), musica popolare con Canzoni avvelenate (18 nov) e Breve storia del Popolo Romano di e con Ilaria Beltramme e Stefania Placidi (18 nov), world music dell’Orchestrabottoni (13 gen), musica tradizionale con Lucilla Galeazzi duo in Quanti Canti (3 feb), musica e comicità del Concert Jouet (24 feb), musica di autore con “Flaco” Biondini e Massimo Donno e il flamenco di Matteo D’Agostino (7 apr). Nutrito il cartellone di teatro ragazzi con le compagnie Valdrada, Koreja, Ruotalibera, Accettella Teatro, Fondazione Aida, Compagnia Arti e Mestieri, Teatro dei Due Mondi; per i giovanissimi: i concerti AIGAM da 0 a 6 anni e la Guida all’ascolto di New Talents Jazz Orchestra. Mostre a cura di Miaohaus, Burattinmusica, Clelia Carbonari, TiconZero, Fernanda Pessolano, More Clay Less Plastic, Pier Paolo di Mino e Veronica Leffe, Cultural Pro e a.Dna project. Ritornano i laboratori a cura di Teatro e Critica, Giuditta Cambieri e Bartolini/Baronio.

Il Teatro Villa Pamphilj caratterizza la sua nuova Stagione attraverso gli hashtag #teatrodaabitare #teatroinsolito, connotandosi come un “teatro differente” per diversi motivi: insoliti gli orari (dall’alba al tramonto, chiuso la sera); insolita la programmazione incentrata più sul “fare” che sul “vedere”; insolito il luogo, nel cuore di Roma in una delle ville tra le più belle d’Europa; insolito il pubblico, che, oltre a partecipare ormai assiduamente alle attività in cartellone, frequenta il teatro utilizzandolo come luogo di incontro, ritrovo, aggregazione e spazio di socialità. Spettacoli, mostre, ma soprattutto formazione e incontri su tutte le arti sceniche per approfondire e conoscere, socializzare e condividere. Questo il programma di Villa Pamphilj, un vero e proprio Centro di Orientamento ai Mestieri delle Arti, un presidio culturale-artistico permanente nel cuore di Roma, fortemente legato al territorio con la direzione artistica di Veronica Olmi e l’organizzazione del Teatro Verde e della Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia, due realtà storiche del Municipio Roma XII, impegnate da oltre 30 anni nella produzione culturale, nella formazione e nella didattica. Un luogo delle arti, un laboratorio del fare e del vedere, aperto a tutte le età con un ricco programma di iniziative: la XV edizione del Festival Nazionale del Teatro Ragazzi – Premio Rodari per il Teatro, quest’anno nella formula di #festivaldiffuso sul territorio, in collaborazione con Teatro Tor Bella Monaca e Teatro del Lido, seguitissimo dal pubblico delle famiglie. La nuova edizione (primavera 2019) del Festival Popolare Italiano, rassegna che mira a fare conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova mantenendo intatto il suo fascino; la terza edizione della rassegna Science fiction, la scienza a teatro, riproposto con nuovi incontri su argomenti scientifici raccontati con ironia da attori, fisici e matematici. Per la prosa, curata da Valeriano Solfiti, sono in programma tra gli altri: Pino Strabioli, Roberto Latini, Eugenio Allegri, Gianluigi Capone, Giancarlo Sammartano, Giuseppe Argirò. Le attività di danza sono a cura dal Balletto di Roma. E ancora incontri di studio sul Teatro di figura del corso di laurea dell’Università Roma Tre – Dams, laboratori teatrali per adulti e ragazzi, oltre alle attività per i piccolissimi: Sing-a-long e Musica in culla. Sempre attiva l’Orchestra di Villa Pamphilj e il laboratorio musicale Tracce Sonore in collaborazione con il Dip. Salute mentale del S. Maria della Pietà. Il coordinamento teatrale è di Anna Maria Piccoli e Federica Fioravanti.

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