Al Teatro Stanze Segrete di Roma, fino al 4 febbraio 2018 approda nel teatro di via della Penitenza 3 ‘Il gabbiano’, di Anton Cechov, con l’adattamento e la regia di Ennio Coltorti.
Dieci gli attori in scena: Gianna Paola Scaffidi, Jesus Emiliano Coltorti, Pietro Biondi, Giulia Shou, Gabriele Martini, Patrizia Bernardini, Virna Zorzan, Marco Mete, Ennio Coltorti e Matteo Fasanella. I costumi sono di Rita Forzano, l’idea scenica di Andrea Bianchi, le luci di Iuraj Saleri, la selezione musicale a cura di Sergio Pietro e le foto di Tommaso Le Pera. Aiuto regia Matteo Fasanella, assistenti alla regia Marilyn Gallo e Sabrina Fasanella, Sartoria Farani, realizzazione scenica Umberto Pischedda, grafica Marco Animobono e attrezzeria Rancati.
Giovani senza futuro, senza prospettive, sottilmente infelici, afferma Ennio Coltorti; anziani soli, emarginati, tristemente rassegnati; adulti e professionisti talmente assorbiti dal proprio mondo e dalle proprie attività da relazionarsi superficialmente con tutto ciò che non riguardi il proprio immediato, ristretto ed egoistico interesse: gerarchie sociali in profonda trasformazione; difficoltà economiche in continuo aumento; mercati artistici obsoleti, dominati da classi baronali conformiste che impediscono la nascita di nuove forme di comunicazione e di espressione artistica. Tutti segnali che lasciano presagire e temere un’imminente e sconvolgente conflitto. Sembra un’analisi dell’attuale situazione del nostro paese e in fondo di tutto l’occidente. È invece il mondo di Anton Checov magistralmente da lui descritto ne “Il gabbiano”: il primo conflitto mondiale e la rivoluzione russa sono alle porte e l’apparente leggera ironia che domina nel dramma inquieta più di quanto lo avrebbe fatto una scrittura esplicitamente tragica.
La scelta di mettere in scena, oggi, questo capolavoro, prosegue Ennio Coltorti, nasce dal desiderio di utilizzare la grande abilità di questo eccezionale drammaturgo per emozionare i nostri spettatori condividendo con loro la sensazione di trovarci anche noi in un momento storico difficile e significativo e tuttavia evitando di chiuderci, come invece fanno quasi tutti i protagonisti del Gabbiano, in un apparentemente salvifico ‘nostro mondo’.
Non sarebbe tuttavia stato possibile affrontare la straordinaria materia offerta da questo classico per antonomasia e riproporla al pubblico di Stanze Segrete in un allestimento altrettanto ‘classico’ e di conseguenza altamente innovativo e in ultima analisi ‘provocatorio’, se non avessimo potuto disporre della maestria di attori straordinari strappati per una volta al proficuo mercato del doppiaggio e tornati alla primaria e più amata formazione e professione artistica.
TEATRO STANZE SEGRETE
Dal 9 gennaio al 4 febbraio 2018
Via della Penitenza, 3 -Trastevere
Da martedì a sabato ore 21, domenica ore 19
Tel. 066872690 – 3889246033
www.stanzesegrete.it