Aids: ‘Una nuova terapia fa sperare. Virus scomparso del tutto in un uomo’

Cautela ma anche grande eccitazione e speranza: sono i sentimenti con cui la comunità medico-scientifica britannica ha accolto la notizia di una possibile cura per l’Hiv, la sindrome da immunodeficienza, il virus dell’Aids, causa di 35 milioni di morti nel mondo e di cui sono affette oggi 37 milioni di persone. Una ricerca sperimentale condotta da cinque fra le più importanti università inglesi ha ottenuto impressionanti progressi in un paziente, che non ha finora mostrato alcun segno del virus dopo una terapia a base di farmaci antiretrovirali combinati con un medicinale che riattiva il virus dormiente dell’Hiv e un vaccino che induce il sistema immunitario a distruggere le cellule infette. Era già noto da anni che i farmaci antiretrovirali sono altamente efficaci nell’impedire al virus dell’Hiv di riprodursi, ma non lo fanno scomparire e devono dunque essere presi per tutta la vita per continuare a combatterlo. Gli scienziati sono vicini a ottenere la prima possibile ‘guarigione’ dal virus Hiv al mondo, grazie a una nuova terapia progettata da un team di cinque università del Regno Unito. Protagonista un uomo di 44 anni, che fa parte di una coorte di 50 pazienti sottoposti a sperimentazione, e in cui l’infezione non risulta al momento più intercettabile nel sangue. A unire le forze contro il virus i maggiori atenei britannici: università di Oxford, Cambridge, Imperial College, University College London e King’s College di Londra, ricorda il ‘Telegraph’ on line. La nuova terapia, ancora del tutto sperimentale, funziona in due fasi: nella prima è previsto l’uso di un vaccino che aiuta l’organismo a riconoscere le cellule infette e a eliminarle; nella seconda, un farmaco chiamato vorinostat attiva le cellule virali dormienti in modo che possano essere captate e combattute dal sistema immunitario. Ed è proprio questa seconda parte che, se si verificherà completamente, potrebbe rappresentare l’ottenimento della prima cura completa contro l’Hiv: finora infatti sono state proprio le tracce di virus ‘nascoste’ a riuscire a sfuggire ai trattamenti con farmaci antiretrovirali e a rappresentare la sfida principale da vincere. Si tratta di uno dei primi seri tentativi di una cura completa per l’Hiv, ha dichiarato Mark Samuels, direttore del National Institute for Health Research: ‘Si sta esplorando la reale possibilità di curare l’infezione, una sfida enorme. E’ ancora presto per il raggiungimento dell’obiettivo, ma si tratta di un notevole progresso’. Il primo paziente, un operatore sociale, di Londra, ha dichiarato: ‘Sarebbe bello se questa cura fosse un successo. Il mio ultimo test del sangue è stato effettuato un paio di settimane fa e non c’erano livelli di virus rilevabili. Ho preso parte al trial per aiutare anche gli altri come me. Sarebbe un risultato enorme se, dopo tutti questi anni di prove, si trovasse davvero una cura. Il fatto che io faccia parte di questo tutto per me è incredibile’. Sarah Fidler, consulente medico dell’Imperial College di Londra, ha spiegato: ‘Questa terapia è stata progettata specificamente per cancellare dal corpo di tutti i segni di virus Hiv, compresi quelli dormienti. Ha funzionato in laboratorio e ci sono buone prove sugli esseri umani, ma dobbiamo sottolineare che siamo ancora molto lontani da qualsiasi terapia reale. Continueremo con i test medici per i prossimi cinque anni’.

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