Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, sulla crisi nella Repubblica Democratica del Congo
Redazione
4 settimane fa
Politica
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“Facciamo nostro l’appello lanciato dai vescovi europei e uniamo la nostra voce a quella di quanti chiedono con urgenza la pace per la Repubblica Democratica del Congo” afferma Agostino Sella.
Le notizie che giungono dal Nord Kivu e in particolare da Goma riempiono di dolore e indignazione: migliaia di morti, centinaia di migliaia di sfollati, civili inermi – tra cui donne e bambini – massacrati nella totale indifferenza della comunità internazionale. |
“Non possiamo accettare che un territorio così ricco di risorse naturali venga trasformato in una merce di scambio per sporchi traffici commerciali, alimentando violenze e distruzione. La Repubblica Democratica del Congo non può essere condannata all’instabilità permanente a causa degli interessi di pochi” continua ancora Agostino Sella. |
Come Associazione Don Bosco 2000 chiediamo alla comunità internazionale e all’Unione Europea di intervenire con fermezza per fermare questa tragedia umanitaria. Servono azioni concrete per garantire la protezione dei civili e il rispetto della dignità umana. Non possiamo restare in silenzio di fronte a questa catastrofe. |
“Bisogna sostenere i giovani e le famiglie colpite da questa tragedia, con la speranza che la pace e la giustizia possano finalmente prevalere” conclude Agostino Sella. |