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L’auto blindata e l’intervento della Polizia hanno salvato da una probabile morte Giuseppe Antoci, bersaglio di un agguato mafioso. Antoci, presidente del Parco di Nebrodi, stava rientrando con la sua auto blindata da una manifestazione, quando nel tratto di strada statale che collega San Fratello a Cesarò, nel Messinese, la macchina è stata bloccata e raggiunta da colpi di arma da fuoco di grosso calibro. La risposta dell’agente di scorta di Antoci è stata pronta e grazie alla blindatura e all’intervento di una seconda auto della Polizia, con a bordo il dirigente del commissariato di Stato di Sant’Agata di Militello Daniele Manganaro, l’attentato è stato vanificato. Il commando, composta da due persone, è però riuscito a fuggire.
Il presidente e l’uomo di scorta, illesi, sono stati poi portati all’ospedale di Sant’Agata Militello per accertamenti e subito dimessi. Da alcuni anni alla guida del Parco dei Nebrodi, Antoci ha più volte segnalato il giro di denaro in mano alle associazioni mafiose, arrivando addirittura a ricevere proiettili per posta come avvertimento. «Il mio grazie alla Polizia di Stato per avermi salvato la vita», è stato il commento di Antoci.
«Considero l’agguato con cui stanotte alcuni sicari hanno tentato di uccidere il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, un atto di guerra, una sfida allo Stato. Antoci non è solo. Se è guerra, pertanto, guerra sia. Siamo pronti a combatterla tutti insieme. I mafiosi sappiano che non avranno tregua», ha detto invece il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della commissione parlamentare antimafia, che si sta recando in Sicilia per assistere Antoci.
Sull’episodio è intervenuto anche il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. «L’episodio – ha detto – si lega alla battaglia che con il presidente Antoci stiamo facendo contro la mafia dei pascoli e all’azione di moralizzazione che stiamo portando avanti, che ha già portato a diversi arresti sul territorio». Per Crocetta è ora indispensabile rafforzare le misure di sicurezza a favore del Presidente del Parco dei Nebrodi e intensificare l’azione di lotta contro la mafia.
Alessandro Moschini
