Adescava bambine su internet per rapporti sessuali, arrestato pedofilo

‘Contattava’ bambine su internet per intrattenere con loro relazioni di natura sessuale. Un pedofilo 52enne della provincia di Trento, è stato arrestato grazie alla denuncia dei genitori di due piccole vittime. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, sono state condotte con il supporto tecnico del Racis (Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche) di Roma, in particolare con i Reparti tecnologie informatiche e analisi criminologiche, specializzato nell’assistenza alle vittime vulnerabili e nella stesura dei profili psicologici di autori di reato ignoti nonché nella prevenzione e contrasto agli atti persecutori riconducibili a condotte di stalking. Le attività investigative sono iniziate lo scorso luglio dopo la denuncia dei genitori di due bambine, di circa dieci anni, che hanno riferito ai carabinieri di aver rinvenuto sul computer utilizzato dalle figlie una conversazione in video chat con il 52enne dal contenuto sessuale che comprendeva anche immagini pornografiche inviate alle bimbe. Gli indizi raccolti dai militari si sono ulteriormente consolidati durante l’ascolto delle piccole vittime. In particolare, nel corso delle audizioni con magistrato e psicologa, una delle due bimbe ha raccontato che, dal mese di giugno, aveva iniziato a ricevere sul pc numerose e incessanti richieste di ‘amicizia’ da parte di un uomo che, nonostante gli iniziali rifiuti, si riproponeva a ogni accensione del computer, provocandole uno stato d’ansia tale da indurla ad accettare il contatto dallo sconosciuto. Le bambine, nel corso dei colloqui, hanno anche precisato che l’uomo, prima con un approccio simpatico e amichevole  e poi con tono sempre più perentorio e insistente, era riuscito in più occasioni a coinvolgerle in attività erotiche e a inviare proprie immagini di contenuto sessuale. I carabinieri sono riusciti a individuare l’uomo che in rete dissimulava la sua identità utilizzando diversi nickname. Nel corso delle indagini è emerso che il pedofilo è intestatario di diverse utenze mobili ed è in contatto con numerose minorenni residenti sia in Italia che in altri Paesi dell’Unione europea. 

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