Positano. È venuto a mancare nella mattinata di oggi, all’età di 88 anni il mitico dottore Vito Fiorentino, medico straordinario, esperto in malattie cardiovascolari e non solo, punto di riferimento dei personaggi illustri della Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentino, come della gente comune. Si è spento all’Ospedale di Sorrento dove era stato ricoverato d’urgenza per due attacchi cardiaci a breve e distanza l’uno dall’altro, ed era in attesa di un importante Inter e ti che si sarebbe dovuto svolgere martedì prossimo. Tutti lo stimavano e rispettavano, molti lo adoravano ed era considerato a giusta ragione un professionista di grandi capacità, al passo con le innovazioni della Scienza ed in particolare della Medicina.
Uomo di notoria umanità, nato a Positano l’11 dicembre 1937, era vicino in ogni situazione ai suoi tantissimi pazienti, con discrezione ed eccezionale professionalità, sempre pronto a soccorrere chiunque avesse bisogno delle sue enormi capacità diagnostiche e delle sue eccellenti cure, a rispondere con competenza a ogni chiamata, ad accorrere anche a piedi, precipitandosi per le ripide e irregolari gradinate di Positano nei punti più impervi, pur di salvare una vita, mettendo a repentaglio la sua, soprattutto quando i problemi di salute cominciavano a farsi sentire. Vito Fiorentino era fatto così: un medico a tempo pieno, per il quale non esistevano festività di fronte alle necessità dei suoi pazienti, un professionista d’impostazione “vecchia maniera” per quanto professionalmente aggiornato e affidabilissimo, che credeva nella sua missione, non semplicemente un lavoro, ma un compito di massima responsabilità da esercitare nel rispetto di Dio. E si è distinto quotidianamente per il suo impegno puntuale, generoso, efficace. Un autentico simbolo di quella Medicina autentica, troppo spesso dimenticata oggigiorno, che antepone dedizione, passione e cuore alle norme contrattuali e agli accordi sindacali, nell’assoluto rispetto e addirittura oltre il giuramento d’Ippocrate. Mai è mancato neppure alle continue chiamate per adempiere alle urgenze nelle strutture alberghiere, per assistere i turisti bisognosi di cure.
Vito Fiorentino era a pieno titolo il medico di tutti, e così veniva plebiscitariamente definito. Un ventennio come ordinario di Medicina interna e d’urgenza agli Ospedali riuniti della Penisola Sorrentina Sorrento. Per decenni ha costituito il massimo punto di riferimento della medicina locale di Positano – suo luogo d’origine – e dei dintorni – così nella confinante Praiano – e oltre, giacché la sua fama era vasta e in tanti volevano il suo parere, considerato il top in zona. Con estrema dedizione ha sopperito senza mai risparmiarsi, alle tante carenze del servizio sanitario locale, donandosi fino allo stremo. Fiduciario medico della Guardia di Finanza e della squadra di calcio San Vito Positano; insignito di importanti onorificenze e tra esse la Croce d’Oro della Presidenza della Repubblica Italiana e la Medaglia d’Oro alla Carriera e al Merito dell’Ordine dei Medici. Vito Fiorentino, era dedito alla famiglia in maniera esemplare e così pure alla comunità, e anche particolarmente vicino alla Chiesa, al Patrono di Positano, San Vito del quale portava appunto il nome, e alla Madonna Nera che venerava; puntualmente presente nelle processioni alle quali partecipava sempre con esemplare devozione e così nelle attività parrocchiali. Domani i funerali, alle 15.30 nella Chiesa Madre di Santa Maria Assunta a Positano, dove si recava con assiduità, prima della consueta passeggiata a mare: là verrà trasferita la salma proveniente dall’Ospedale di Sorrento e i concittadini e i tanti che verranno sicuramente a rendere omaggio da ogni dove, potranno dare l’ultimo saluto a colui che ha rappresentato un faro nella Sanità della Costiera, dedicando con abnegazione la propria esistenza al prossimo con cristiano amore. Le più sentite condoglianze alla moglie e compagna meravigliosa di vita, Giuseppina Passerotti, creatrice di alta moda di fama internazionale, moglie, madre e nonna esemplare; alle figlie dott. Isabella, e avv. Paola; ai figli Domenico, ottimo artista dalla fervida creatività e Aristide, eccellente amministratore e guida delle maison de charme della famiglia, frequentate dal top dei vip mondiali; ai suoi adorati e affezionatissimi nipoti che pure gli hanno dato tante soddisfazioni, riempiendolo di orgoglio per i loro meriti scolastici e per essere i degni discendenti di un uomo dai distintivi principi morali, esempio per tutti.