Abusi sessuali su minori, sacerdote di Enna ai domiciliari

E’ agli arresti domiciliari il sacerdote di Enna don Luigi Rugolo, accusato di violenza sessuale su minori. Gli viene contestata l’aggravante di avere approfittato di ragazzi che gli erano affidati per ragioni educative legate alla religione cattolica. L’indagine, condotta dalla polizia di Enna e coordinata dalla Procura, e’ particolarmente complessa: nasce dalla denuncia di un giovane, oggi maggiorenne, che aveva segnalato le violenze prima ad altri sacerdoti e al vescovo della diocesi di Piazza Armerina (Enna), tradottasi solo nel trasferimento del sacerdote in altra sede, ufficialmente per seguire un dottorato. La vittima a quel punto, dopo avere scritto anche a papa Bergoglio, ha denunciato tutto alla polizia.

Il giovane ha raccontato ogni dettaglio degli atti subiti tra il 2009 e il 2013, da quando aveva appena compiuto 16 anni e fino ai 20. I pm hanno delegato l’attivita’ investigativa alla Squadra mobile di Enna, che ha sentito decine di persone informate sui fatti, molte delle quali hanno fornito elementi di riscontro a quanto denunciato dalla vittima. Molte di loro da anni non vivono piu’ a Enna per motivi di studio o di lavoro ed e’ stata richiesta la collaborazione delle Squadre Mobili di varie questure d’Italia. Ogni dettaglio raccontato dalla presunta vittima ha trovato riscontro anche sui pc, telefoni e supporti informatici, che nei mesi scorsi erano stati sequestrati al sacerdote, per anni parroco a Enna e alla guida di un’associazione giovanile. L’esame, affidato a un consulente della procura, ha accertato che i contenuti dei numerosi supporti di memoria confermano i fatti. Tra l’altro, le indagini hanno permesso di trovare riscontri sugli abusi che avrebbero subito altri due minorenni dei quali Rugolo era la guida spirituale. Dopo essere stato condotto in questura per la formale contestazione dei capi di accusa e il rilievo delle impronte, il sacerdote e’ stato posto agli arresti domiciliari. Gli inquirenti lanciano un appello a chiunque avesse subito abusi da lui a farsi avanti e denunciare.

Circa redazione

Riprova

Messina Denaro, arrestato architetto: prestò l’identità al boss

Un altro duro colpo è stato assestato alla rete che ha protetto Matteo Messina Denaro …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com