A Vercelli in mostra 22 capolavori di Kandinsky

E’ un viaggio nell’astrazione e nella spiritualità di Wassily Kandinsky la mostra allestita dal 29 marzo al 6 luglio 2014 a Vercelli, negli spazi dell’Arca, ricavati nella trecentesca chiesa di S. Marco. Esposte 22 opere del grande artista russo, provenienti dalle prestigiose collezioni dell’Ermitage di San Pietroburgo per illustrare il complesso percorso interiore sfociato intorno al 1911 nel linguaggio astratto. Kandinsky è spiritualmente ben espresso nella mostra che si esprime attraverso i suoi colori, le  forme e la loro combinazione ed il ritmo delle sue  composizione. Kandisky che espresse il suo astrattismo in opere come “San Giorgio”, che uccide sì il drago, ma totalmente disancorato da ogni possibile iconografia. La sua lingua è quella del colore che arriva sulla tela attraverso un lungo percorso.  Fondamentale per la sua formazione  è il periodo trascorso in Vologda, in Siberia, dove da etnologo approfondisce la vita, gli usi e l’economia dei sirieni, una piccola etnia cui dedica alcuni articoli scientifici. In questi luoghi ai confini della civiltà, Kandinsky incontra anche  ritualità sciamaniche, dalla cui profonda spiritualità viene fortemente colpito.  La profonda convinzione di Kandinsky che sia nella vita che nell’arte l’anima e lo spirituale debbano dominare sulla vita materiale forma dunque la sua percezione del mondo, come testimoniano i capolavori allestiti all’Arca.

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