‘A un passo dal cuore’, romanzo dell’avvocato Daniela Santelli, scelto per un progetto cinematografico

Un romanzo è sempre autobiografico affermava Alberto Moravia. Ovviamente, il noto scrittore,  quando parlava di autobiografia si riferiva al modo di pensare e di vedere la realtà,   offrendo nello scritto un punto di vista. La realtà interpretata era chiaramente  dispersa nella narrativa, attraverso i  personaggi e gli accaduti. Moravia esplorava nei suoi  scritti il tema dell’alienazione sociale, dell’esistenzialismo e  della sessualità. La sua prima pubblicazione fu rappresentata dal romanzo ‘Gli indifferenti’, scritto senza punteggiatura, in cui  parlava dell’ipocrisia e della incapacità degli uomini di raggiungere la felicità. Jean Paul Sartre incontrandolo a Parigi gli si rivolse così: ‘Cosa fa, viene a trovare in Francia i suoi allievi?’. Il suo stile di scrittura era semplice e austero,  attraverso  un linguaggio comune  trasferito  in una sintassi elaborata  ma elegante. Prosa altamente fruibile.

Questo cappello al mio scritto mi è utile per presentare il romanzo d’esordio di Daniela Santelli,  ‘A un passo dal cuore’, edito dalla casa editrice Bertoni, di Jean Luc Bertoni. Il testo è uno scritto autobiografico nell’accezione più pura del termine,  visto che nasce da un diario personale, un quaderno su cui l’autrice annotava  pensieri ed  emozioni che nascevano da una storia d’amore vissuta. Una storia d’amore che avvolgeva sì il cuore ma senza raggiungerlo, fermandosi ad un semplice passo da esso. La tecnica di scrittura con l’uso di un quaderno d’appunti non è nuova visto che era abitualmente  usata da Ernest Hemingway che su di esso tratteggiava elementi di coloritura che, in un caso, diventano gli elementi cardine di un testo. Ovviamente parlo di ‘Il vecchio e il mare’. Fu l’ ultima grande opera narrativa pubblicata in vita, premiata nel 1953 col Premio Pulitzer contribuendo a fargli ottenere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1954, venendo citato tra le motivazioni del comitato selezionatore. E’ importante citare le due prerogative del romanzo: ha origine da un diario personale della scrittrice che parte da frammenti di vita rielaborati attraverso la fantasia; tratta di una realtà vissuta in prima persona, cosa che fa scartare a priori dagli editori un elaborato di scrittura. Non si parla, sia chiaro,  della narrazione di una sofferta storia d’amore, ma di uno spaccato di vita che coinvolge in modo grandangolare amicizia e famiglia. Terzo elemento di merito dell’elaborato è dato dalla fruibilità immediata della scrittura, molto impattante sulle giovanissime generazioni.  ‘Sì. Mi ha sorpreso un ragazzo di sedici anni che dopo aver letto il libro ha scritto una recensione bellissima, toccante, che mi è rimasta dentro’, racconta Daniela Santelli. Sullo sfondo del romanzo, si muovono i due protagonisti, Giulia e Stefano. Giulia, giovane legale in carriera, donna colta che si innamora perdutamente di Stefano, avvocato affascinante.   Un incontro avvenuto sulle scale di un Tribunale di provincia, in un freddo mattino di dicembre, che preannunciava l’arrivo imminente del Natale. Tra i due sboccia subito un dolce sentimento, ma soprattutto una forte passione, che li unirà in modo profondo e all’apparenza indissolubile, almeno fino a quando Giulia non scoprirà che Stefano è legato a un’altra donna. Combattuta tra l’amore che prova per lui, e la consapevolezza del rapporto difficile che si delinea nel suo futuro, Giulia sceglie di seguire il cuore e intrecciare così una relazione clandestina con l’affascinante avvocato. Il destino però sembra decidere qualcosa di diverso: con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che Stefano, nonostante le tante promesse, non lascerà mai la sua fidanzata e che non sarà mai suo. Dopo un’attenta meditazione introspettiva, la protagonista decide alla fine di ‘liberarsi’ di un sentimento monocorde .  Giulia decide di non voler essere più l’altra, l’alternativa, ma  la scelta.

Daniela Santelli è nata e vive a Rende in provincia di Cosenza. Laureata in giurisprudenza, avvocato di professione.  Da un paio di anni svolge anche l’attività di procuratrice sportiva. Coltiva fin da piccola la passione e l’amore per la scrittura, amante della filosofia e  della lettura italiana.  È responsabile  di una testata on line che si chiama ITCosenza. Vice presidente dell’associazione culturale Pensiero d’amore e da poco Responsabile Nazionale Esse Sport Calcio. 

L’architettura del romanzo ha fatto sì che, in una vera triangolazione,  divenisse un progetto cinematografico attraverso la regia del regista ligure Giuliano Pagani, autore della sceneggiatura. 

Giuliano Pagani ha collaborato con la compositrice Veronica Rudian per la realizzazione del musical su Papa Francesco. Con la sceneggiatura di ‘A un passo dal cuore’ Pagani realizza la sua quarantottesima pellicola. La sceneggiatura è già nella mani di Daniela Santelli, mentre i due registi concordano le date e le location dei casting.

Daniela Santelli’ ha ricevuto a Napoli il ‘Premio speciale donna per l’impegno culturale’.

Roberto Cristiano

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e finito per scelta. La scrittrice sta scrivendo il seguito.

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