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Gara dalle mille emozioni a Spa dove alla fine vince Daniel Ricciardo, al terzo successo stagionale, il secondo consecutivo a dimostrazione di una crescita netta e costante. La prima emozione la regalano al pronti via i due duellanti del Mondiale con un contatto tra Hamilton e Rosberg con conseguenze peggiori per il britannico che fora la posteriore sinistra mentre Rosberg danneggia l’ala. Hamilton è costretto a ripartire dal fondo mentre Rosberg sostituisce l’ala dopo otto giri condotti in testa. Ma in una sorta di contrappasso dantesco il campione tedesco prima si trova a convivere e “lottare” con un filo che si attacca all’antenna anteriore, quindi nel tentativo di sorpassare Vettel spiattella e rovina le gomme e rientra ai box. Ma, nonostante i guai, la prestazione del tedesco è e sarà solida e in pochi giri rientra prepotentemente nella lotta al vertice. Guai anche per Alonso che rimane fermo quando scatta il giro di ricognizione e per questo, vista la presenza di meccanici in pista, è costretto a scontare cinque secondi di penalità. Superata la metà gara si creano due gruppetti. In testa Ricciardo in lotta con Rosberg e Raikkonen terzo inseguito da Vettel e Bottas con il finlandese e la sua Williams in forma smagliante che presto saltano il campione del mondo.Al 35esimo giro Rosberg si ferma ai box e viene scalzato da Raikkonen e Bottas mentre Alonso duella con Magnussen e sui due piombano Button e Vettel per una lotta a quattro incredibile. Alla fine la spunta Vettel su Magnussen, Button e Alonso che scivola ottavo dopo aver sfiorato il sorpasso su Magnussen per il quinto posto. Quarto con rimpianti Raikkonen scavalcato nel finale da Bottas con Rosberg secondo che allunga sensibilmente su Hamilton in classifica.
Sebastiano Borzellino
