A Napoli l’universo artistico di Nik Spatari

‘Nik Spatari’ è il titolo della mostra dedicata all’artista di origini calabresi che aprirà i battenti venerdì prossimo nella Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benicasa di Napoli. L’esposizione è un compendio dell’opera di Spatari, il quale per molti anni ha vissuto in diversi luoghi sia all’estero che in Italia, e che rappresenta una delle personalità artistiche contemporanee più singolari e poliedriche a livello internazionale. Sua è l’ideazione del Musaba, Parco Museo Laboratorio Santa Barbara a Mammola in provincia di Reggio Calabria che, attivo sin dal 1969, costituisce un esperimento dinamico e in divenire di ricerca di nuove frontiere della creatività che rappresentano un incontro del senso del futuro e di conoscenza del passato. La mostra è una iniziativa della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, presieduta da Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ospitata dall’Università Suor Orsola Benincasa e realizzata con Musaba-Fondazione Spatari/Maas, e sottolinea l’impegno della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo per la valorizzazione della cultura meridionale e delle sue espressioni artistiche più alte. L’esposizione, curata da Musaba, Nik Spatari e Hiske Maas, è stata allestita al Piano Mostre dell’Università Suor Orsola Benincasa, all’interno del suo polo museale accanto al Museo Storico e al Museo del Giocattolo dell’Ateneo napoletano, impegnato da oltre due anni in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo a promuovere una serie di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo di Napoli come uno dei centri culturali del Mediterraneo. Le immagini/video, proiettate lungo il percorso espositivo, e le 8 opere di grande formato approfondiscono i diversi momenti e le diverse tematiche dell’universo di Nik Spatari, facendone emergere la singolare personalità di un artista profondamente immerso nella storia e nel mito, proiettato verso il futuro e l’utopia. In questo senso, conoscere la produzione di Nik Spatari, vuol dire viaggiare attraverso l’orizzonte del linguaggio artistico con una prospettiva densa di cultura, mitologia, tragedia: ne sono testimonianza le opere dedicate alla Bibbia affiancate senza soluzione di continuità alle tavolette che raffigurano i segni zodiacali  o al pannello,  composto da 8 opere, di 250 x 450 cm.  intitolato ‘Allegoria di Pompei’. Spatari ha finalizzato la sua attività internazionale in funzione della promozione della terra di Calabria come crocevia delle arti mediterranee. Ne sono esempio la realizzazione del Musaba, innovativo e cosmopolita, unica sintesi di parco-museo-scuola-laboratorio che realizza manifestazioni internazionali e dove la Foresteria, nata per favorire il confronto fra giovani artisti e volontari, costituisce un mezzo per lo scambio e la condivisione delle nuove tecniche, strumenti e metodologie anche d’oltre-confine. Nik Spatari ha compiuto 86 anni ad aprile e ha sviluppato la sua arte e il suo impegno culturale in Italia e in molti centri europei ed extra europei nell’arco di 70 anni di intensa attività. L’opera Musaba è un autentico momento di ricchezza del territorio: un prolungamento del museo storico ambientale della tradizione italiana, che nella regione calabrese ha visto i segni del trauma della modernità cui il percorso di Spatari indica una via d’uscita come risanamento e prospettiva monumentali.

Circa Roberto Cristiano

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