“Ha ragione il ministro Catalfo, servono altre risorse per proteggere il lavoro. Innanzitutto immaginare che a fine marzo scada la Cassa integrazione da Covid e il blocco dei licenziamenti, è assolutamente irragionevole. Queste misure vanno prorogate e superate gradualmente non prima della fine del 2021, valutando settore per settore la ripresa della produzione e dell’occupazione.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail in una nota. “In caso contrario, ci sarà una raffica di licenziamenti già a partire da aprile, come è stato annunciato da numerose aziende, a partire da Whirlpool. Non ce lo possiamo permettere: sarebbe socialmente inaccettabile, iniquo e contro i più deboli. Le risorse fin qui stanziate per la Cig non verranno spese tutte, come ha ricordato il ministro Gualtieri: quello che si risparmia venga allora reinvestito per prolungare le protezioni sociali senza aggravio di spesa” prosegue. “Il Governo ha sempre dichiarato che ‘nessuno verrà lasciato indietro’: perché questa previsione si avveri, in vista del Recovery Plan va predisposto un vero e proprio Piano per il Lavoro dipendente e autonomo da confrontare con le parti sociali, al quale andranno destinate più risorse di quelle attualmente previste”, conclude.