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Il maggiore sindacato tunisino Ugtt, per protestare contro l’assassinio del deputato dell’opposizione Mohamed Brahmi, ucciso ieri a colpi di pistola nei pressi della propria abitazione, ha indetto per oggi uno sciopero generale. Le compagnie aeree Tunisair e Tunisair Express hanno annunciato la cancellazione di tutti i voli programmati per oggi. Ieri sera centinaia di persone sono scese nelle piazze della capitale e in quelle della provincia, in particolare a Sidi Bouzid, regione natale del deputato. Familiari e colleghi di partito di Brahmi accusano gli islamici al potere, Ennahda, di essere i mandanti dell’omicidio. Il potere, dal canto suo, fa ricadere la colpa su un gruppuscolo islamico radicale. Secondo quanto riportato dalla televisione nazionale Watanya, Mohamed Brahmi, 58 anni, coordinatore generale del Movimento popolare e membro dell’Assemblea nazionale costituente (ANC), è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco nella regione di Ariana, a nord di Tunisi: “Il suo corpo è stato crivellato di colpi davanti alla moglie e ai figli”, ha dichiarato alla radio Mohsen Nabti, membro dell’esecutivo del Movimento Popolare.
