25 aprile senza piazze

Un 25 aprile senza celebrazioni di piazza. L’emergenza coronavirus si abbatte anche sulla festa della Liberazione, per la prima volta senza cortei e manifestazioni, i fiori e le corone di alloro deposti in solitaria, o con la mascherina sul volto, in ossequio alle disposizioni del lockdown. A non cambiare, però, è la voglia di ricordare storia e valori che sono patrimonio del Paese e della sua identità, i canti e le fiaccolate trasferite sul web per un pieno di memoria che rende unico questo 75esimo anniversario.

 Momenti di tensione a Milano, dove un gruppo di antagonisti è stato fermato da agenti di polizia mentre improvvisava un corteo in memoria dei partigiani. E’avvenuto alle 11.50 in zona via Padova: i poliziotti hanno incrociato una quindicina di militanti dei “Carc”. Dai video ripresi dai balconi si vedono agenti bloccare i manifestanti, tra cui ragazze e anziani. Uno di questi, in sella a una bici, è stato atterrato sull’asfalto. Una antagonista è stata ammanettata e trascinata in auto per l’identificazione. Da via Fatebenefratelli fanno sapere che si trattava di persone note sorprese durante i controlli.

“Il Presidente Mattarella ha ancora una volta ragione: ha usato due bellissime parole, ‘coraggiosi e ripartenza’: credo che serva l’energia di allora, che dette agli italiani speranza ed energia. Siamo di fronte alla necessità di ricostruire il paese, serve l’energia di allora, che non significa pensare tutti allo stesso modo, ovviamente”. Così il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a Rai News 24.

 “Le vicende di questi giorni non possono farci dimenticare il 25 aprile, Liberazione dal nazifascismo e l’inizio della costruzione democratica e della cultura dei diritti. Oggi come ieri mettiamo al centro l’idea di comunità che resiste. Roma è sempre fieramente antifascista”. Così su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Mai come in questo momento si spera che questo 25 aprile sia una data di ripartenza, per il virus ma anche per l’economia. E’ una data particolare perché particolarmente sentita. Con il concerto il Carlo Felice è il primo teatro in Italia che riapre. Come Genova si è liberata da sola il 25 aprile del 1945 oggi credo possa segnare un altro passo in avanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito al concerto organizzato questa mattina per la festa della Liberazione nel teatro cittadino.

 

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