Il premier incaricato Carlo Cottarelli ha lasciato il Palazzo del Quirinale per fare rientro alla Camera dopo un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per parlare della lista dei ministri del governo neutrale. Stavolta non in taxi ma con una berlina grigia. Stamattina era stato al lavoro alla Camera, limando fino all’ultimo la lista. All’ex commissario alla spending review è stata messa a disposizione per lavorare una stanza a Montecitorio, dove è arrivato a piedi ed è entrato da un ingresso laterale. L’obiettivo di Cottarelli è presentare entro venerdì il nuovo esecutivo al Parlamento per la fiducia.
L’elenco dei ministri comprende nomi di prestigio al servizio delle istituzioni, come l’economista Guido Tabellini, che occuperebbe la casella del Tesoro, il giurista Alessandro Pajno, presidente del Consiglio di Stato, Paola Severino, rettore della Luiss e già ministro della Giustizia nel governo Monti, Francesco Paolo Tronca, già commissario straordinario del Comune di Roma dopo il crollo della giunta Marino, Elisabetta Belloni, segretario generale della Farnesina e Anna Maria Tarantola, ex presidente Rai, Enrico Giovannini, già ministro del Lavoro per il governo Letta.
Il nuovo esecutivo nascerà in tempi record. Ma con altrettanta velocità potrebbe cadere, dal momento che, a parte il Pd, nessun’altra forza politica in Parlamento è disposta a concederergli la fiducia. A quel punto l’Italia tornerà al voto, magari ai primi di settembre, con una campagna elettorale sotto gli ombrelloni. Anche se prende corpo l’ipotesi di andare al voto addirittura prima della pausa estiva. Un nuovo incontro tra Cottarelli e Mattarella è previsto per domattina.