11/9. L’America ricorda l’attacco. Obama e Bush a Ground Zero

Un minuto di silenzio in memoria delle 2.977 vittime, nell’ora esatta in cui il primo aereo si schiantò su una delle torri gemelle, alle 08.46, ha segnato a Ground Zero l’inizio delle cerimonie nel decimo anniversario degli attentati dell’11 settembre. Insieme per la prima volta il presidente americano Barack Obama e il suo predecessore George W. Bush, accompagnati dalle mogli Michelle e Laura sono sul luogo dell’attacco al World Trade Center. I due non erano mai apparsi prima d’ora assieme a Ground Zero. Bush aveva rifiutato l’invito di Obama di recarsi assieme a lui sul luogo dell’attentato alle Torri gemelle, subito l’uccisione di Osam bin Laden.

Dopo il minuto di silenzio è iniziata la lettura dei nomi di tutte le 2.977 vittime degli attentati, affidata a coppie di familiari dei defunti che hanno aggiunto un piccolo messaggio quando hanno nominato la persona a loro cara. Tra questi anche la madre di una ragazza italiana morta nel crollo delle Torri. “Laura ti voglio tanto bene, sei sempre nel mio cuore”, ha detto in italiano.

Obama, nel suo discorso, si è affida alla Bibbia, leggendo alcuni passaggi del salmo 46, dove parla di Dio “Egli fa cessare le guerre fino alla fine della Terra; spezza l’arco e frantuma la lancia, brucia i carri col fuoco” “nostro rifugio”. George Bush cita Abramo Lincoln. L’area di Ground Zero, dopo le minacce di un nuovo attentato terroristico in occasione dell’anniversario, è sottoposta a stretta sorveglianza da parte delle forze di sicurezza. L’accesso è stato permesso soltanto agli invitati alla cerimonia, fra cui molti parenti delle quasi 3mila vittime degli attentati. Severi controlli di sicurezza sono stati imposti all’ingresso con metal dector, perquisizione delle borse e impiego dei cani.

Dopo Ground Zero, alle 09.37 è scattato un minuto di silenzio anche davanti al Pentagono, dove si schiantò il terzo aereo. La cerimonia è stata presieduta dal vice presidente Joe Biden e dal segretario alla Difesa Leon Panetta, con la partecipazione dei familiari delle 187 vittime.

Un minuto di silenzio è stato osservato anche a Shanksville, in Pennsylvania, nel campo dove si è schiantato il volo Pan Am 93, quarto aereo dirottato dai terroristi di al Qaeda. Sul posto parenti e amici dei 40 passeggeri e membri dell’equipaggio, che si ribellarono ai dirottatori impendendo loro di raggiungere Washington.

Se l’America si stringe attorno a Ground Zero e piange la morte dei suoi eroi, in Inghilterra c’è chi, invece, mette in scena il suo odio per gli Usa.  Due manifestanti islamici del gruppo Muslims against Crusades sono stati arrestati per aver bruciato una bandiera a stelle e strisce davanti all’ambasciata americana a Londra. Durante la manifestazione erano stati gridati slogan anti Usa.

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