100 persone in piazza per il rito del Venerdì Santo, aperta indagine nel Foggiano

Misure anti-coronavirus non rispettate a San Marco in Lamis, provincia di Foggia, dove 100 persone sono scese in piazza durante il rito del Venerdì Santo. La folla è stata filmata da alcuni residenti che hanno postato i video sui social. Le riprese sono diventate subito virali con le opposizioni che hanno chiesto le dimissioni del sindaco, anche lui presente alla celebrazione che si è svolta sul sagrato della chiesa di Maria Santissima Addolorata.

La Procura di Foggia ha aperto un’indagine per accertare le responsabilità di quanto accaduto a San Marco in Lamis. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero ascoltare don Matteo Ferro, il sacerdote che ha tenuto questa celebrazione. Il religioso, intanto, ha chiesto scusa per quanto successo: “Ero solo un atto di fede. Ho parlato anche con il vescovo, ma tutto è stato fatto in buona fede. Io amo la mia gente, il mio sacerdozio anche se in questo momento vivo questa sofferenza interiore“.

Anche il sindaco, Michele Merla, ha fatto il mea culpa: “Mi assumo la responsabilità. Avrei dovuto interrompere il rito ma non me la sono sentita. Scusateci tutti“.

 San Marco in Lamis è stata la prima città a registrare il primo decesso con coronavirus in Puglia. Il focolaio nel Foggiano è partito proprio da questo centro con molte persone che si sono contagiate al funerale dell’anziano risultato positivo al Covid-19. L’autorizzazione dell’esequie è stata data prima di sapere i risultati dei tampone. “Un errore imperdonabile“, aveva commentato il governatore Emiliano subito dopo l’uscita della notizia.

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